Giovedì 11 Maggio 2023 16:05
Sit-in di protesta al Campidoglio contro la Delibera che allarga la fascia verde Ztl a Roma
Circa un migliaio di persone ha affollato ieri piazza Campidoglio per protestare fortemente contro il Sindaco Gualtieri e chiedere il
… Continua...
#ambiente #mobilità e traffico #politica
leggi la notizia su Mobilità e Traffico - Abitare A Roma
Circa un migliaio di persone ha affollato ieri piazza Campidoglio per protestare fortemente contro il Sindaco Gualtieri e chiedere il ritiro della delibera che istituisce la
nuova fascia verde ZTL
.

La Delibera, inoltre, prevede l’
installazione (già effettuata) di 51 telecamere
per essere sicuri del rispetto del divieto. Divieto che, ricordiamo, prevedrebbe una multa fino a 658 euro e la sospensione fino a 30 giorni della patente in caso di violazione recidiva nell’arco di un biennio.Il provvedimento riguarda, secondo una prima mappatura, circa 700.000 veicoli in tutto il territorio romano (500.000 auto, 100.000 tra furgoni e veicoli commerciali, 90.000 tra motoveicoli e ciclomotori), per i quali i proprietari saranno costretti alla loro rottamazione e sostituzione con più moderni mezzi se vorranno accedere alla nuova fascia verde.

“Roma ha con questo provvedimento la fascia verde più grande di Europa, con i suoi 204 km quadrati previsti.
Abbiamo chiesto da diverso tempo di ritirare la delibera, e ci hanno risposto che qualcosa cambierà, ma ad ora non abbiamo visto nessun atto e le parole non ci bastano più.”
Abbiamo chiesto da diverso tempo di ritirare la delibera, e ci hanno risposto che qualcosa cambierà, ma ad ora non abbiamo visto nessun atto e le parole non ci bastano più.”
Il provvedimento, definito da Santori “Eco-Chic” perché andrebbe a punire solo i meno abbienti, non in grado di sostituire i vecchi veicoli con nuovi a norma, è per gli organizzatori oltretutto stato deciso in maniera ristretta, dal momento che “si parla solo di ordinanze del Sindaco e di provvedimenti di Giunta, senza essere passati per un confronto con l’Assemblea capitolina”.
Per Santori, e per tutti i comitati intervenuti “siamo di fronte quindi ad una vera e propria imposizione antidemocratica”.
Per Santori, e per tutti i comitati intervenuti “siamo di fronte quindi ad una vera e propria imposizione antidemocratica”.



Al termine dell’incontro con l’amministrazione, il Consigliere Santori ha riferito alla piazza l’esito del colloquio, che ha visto l’impegno della Giunta a far decadere la delibera attuale.
“La nostra prima vittoria è stata quella del riconoscimento da parte di questa amministrazione del percorso sbagliato intrapreso per portare avanti questa delibera” ha detto Santori, che ha poi aggiunto “La Giunta vuole aprire un confronto con associazioni e cittadini, quindi farà decadere la delibera ma ha già dichiarato che è intenzionata ad approvarne un’altra, della quale però nessuno di noi conosce ancora contenuto e modifiche. Per questo motivo continueremo a vigilare e a richiedere un confronto sul tema.”
“La nostra prima vittoria è stata quella del riconoscimento da parte di questa amministrazione del percorso sbagliato intrapreso per portare avanti questa delibera” ha detto Santori, che ha poi aggiunto “La Giunta vuole aprire un confronto con associazioni e cittadini, quindi farà decadere la delibera ma ha già dichiarato che è intenzionata ad approvarne un’altra, della quale però nessuno di noi conosce ancora contenuto e modifiche. Per questo motivo continueremo a vigilare e a richiedere un confronto sul tema.”

C’è grande entusiasmo da parte dei tanti cittadini che hanno aderito, molti dei quali riuniti in comitati ed associazioni. Questi cittadini sono determinati a protestare fortemente contro questo folle piano di Gualtieri e Patanè.
La delibera attuale è stata ritirata, ma quella di oggi per noi è stata una mezza vittoria. Mezza perché noi vogliamo che non ci siano ulteriori delibere che vadano a ledere il diritto di circolare e lavorare con il proprio mezzo.
Per ottenere questo, la prossima volta dobbiamo essere molti di più ad assediare il Campidoglio!”
Ricordiamo che fin dall’inizio il Sindaco ha dichiarato di stare applicando una delibera regionale, la n.27/2022 dal titolo “Norme tecniche di attuazione del piano di risanamento della qualità dell’aria”, che impone una diminuzione della circolazione dei veicoli inquinanti. Però il Comune di Roma, con la Deliberazione 371/2022, ha messo in atto delle norme molto più restrittive di quelle previste dalla delibera regionale. All’art.28 comma 4 della delibera regionale si legge infatti che ai comuni è tuttavia consentito trovare “misure alternative, purché diano garanzia di pari efficacia, dimostrato tecnicamente e scientificamente”.
Come evidenziato anche nella recente pubblicazione del sito
diarioromano.it
sono possibili diverse soluzioni che possano essere accompagnate ad un parallelo e graduale rinnovamento del parco macchine della cittadinanza romana.Innanzitutto, il consumo inutile di carburante potrebbe essere limitato grazie alla presenza di una fitta serie di autovelox, che diminuirebbero un eccessivo inquinamento dovuto ad uno stile di guida più inquinante; anche la lotta alla sosta selvaggia potrebbe contribuire in tal senso, perché eviterebbe code interminabili di veicoli dovuti alle strozzature delle corsie. Sempre in relazione al traffico dovuto alla ricerca di parcheggio, due misure che potrebbero migliorare la situazione potrebbero essere il ritorno dei dehors alla situazione pre-pandemica, ed un piano per liberare le strade dalle centinaia di rottami abbandonati di auto e moto.
Dal punto di vista del miglioramento del servizio di trasporto pubblico, è inutile da parte del Sindaco offrire – come alternativa al veicolo rottamato – una tessera ATAC gratuita per un anno. Per arrivare a proporre una soluzione simile, è necessario agire preventivamente su determinati miglioramenti del TPL: aumento generalizzato della rete di corsie preferenziali; efficientamento reale delle 3 linee di Metropolitana, che quotidianamente subiscono gravi disservizi e risultano spesso carenti in relazione al minutaggio dei passaggi; accordi con Regione e Ministero delle infrastrutture per revisionare seriamente le linee FS di penetrazione urbana, come la Roma-Viterbo o la ormai dissestatissima Roma-Lido; inoltre sarebbe utile per il Comune e per l’ATAC creare delle occasioni di incontro con Associazioni territoriali, al fine di capire insieme alla cittadinanza come migliorare o modificare il servizio nei singoli territori per renderlo più competitivo ed appetibile.
Ricordiamo inoltre che l’ATAC ha attualmente in circolazione circa 500 mezzi che – se si dovessero applicare le norme valide per tutti i cittadini – non rientrerebbero nelle categorie autorizzate a circolare (circa 200 bus Diesel euro 3 e 300 tra euro 4 ed euro 5).
Situazione che quindi rende necessaria la stesura di un piano di rottamazione e sostituzione di tali mezzi inquinanti.
Situazione che quindi rende necessaria la stesura di un piano di rottamazione e sostituzione di tali mezzi inquinanti.

Per concludere: alla luce della sempre più crescente ondata di protesta su questo tema che sta investendo il Comune in queste settimane, ondata che peraltro risulta essere non legata ad una specifica sponda politica bensì del tutto trasversale (come rilevabile anche dalle centinaia di articoli e post facilmente rintracciabili sui social), bene ha fatto il Sindaco ad annunciare un ritiro della attuale delibera, sulla base delle tante difficoltà e perplessità espresse in questo periodo.
Ritiro che però rende necessaria una domanda: perché la Giunta si è adoperata per approvare in maniera così repentina una delibera (con la conseguente installazione delle 51 telecamere e della segnaletica verticale) così come repentinamente si è poi pronunciata per la revoca della stessa?

Non sarebbe stato meglio, vista l’importanza del tema che va trattato con la massima serietà – e senza farsi sopraffare dalla fretta che è stata in questo caso pessima consigliera – arrivare ad una delibera solo dopo aver avviato un serio percorso di confronto sia con la cittadinanza che con il Governo nazionale e la Regione Lazio ed essere giunti ad una sintesi ragionata ed equilibrata, anziché scatenare ire trasversali da parte della popolazione romana che ha subìto un provvedimento calato dall’alto?
Senza dubbio ci saremmo attesi almeno un pieno coinvolgimento dei presidenti di municipio (qui in foto insieme al neoeletto Gualtieri) cosa che dalle loro reazioni sembra proprio non esserci stato. Sono decenni che scriviamo articoli su promesse di decentramento ma poi i fatti continuano sempre a dimostrare come siano solo vane parole.

Senza dubbio ci saremmo attesi almeno un pieno coinvolgimento dei presidenti di municipio (qui in foto insieme al neoeletto Gualtieri) cosa che dalle loro reazioni sembra proprio non esserci stato. Sono decenni che scriviamo articoli su promesse di decentramento ma poi i fatti continuano sempre a dimostrare come siano solo vane parole.