Vivi Roma a spasso per la città A pochi passi da piazzale Flaminio sorge il museo, completamente gratuito, un tempo dimora dell’artista norvegese trasferitosi a Roma dopo aver vissuto in America. Questo museo è un lascito di Andersen prima di morire, e nella palazzina da lui stesso progettata e decorata in stile neorinascimentale raccoglie tutte [...]

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A pochi passi da piazzale Flaminio sorge il museo, completamente gratuito, un tempo dimora dell’artista norvegese trasferitosi a Roma dopo aver vissuto in America.

Questo museo è un lascito di Andersen prima di morire, e nella palazzina da lui stesso progettata e decorata in stile neorinascimentale raccoglie tutte le sue opere. Villa Helene prende nome dalla madre dello scultore, che le ha voluto fare questa dedica. Si trova in via Stanislao Mancini n. 20, proprio dietro il Ministero della Marina.

Al piano terra c’è l’atelier suddiviso in due grandi sale. Al piano superiore c’è la sua abitazione, da lui completamente decorata, che ancora ospita arredi, quadri, schizzi e ceramiche.

L’opera di Andersen era incentrata sull’idea utopica di una grande “città mondiale”, che sarebbe dovuta divenire sede internazionale di un laboratorio di idee non solo dell’arte, ma anche in campo religioso, filosofico e scientifico.

Non a caso, questo pensiero viene chiaramente rappresentato in tutti i suoi lavori.

Entrati nel museo, si viene pervasi da un senso di serenità e pace. Le enormi sculture troneggianti non annichiliscono il visitatore; al contrario, gli trasmettono forza, bellezza, fierezza, amore e quiete. Si viene immersi in un’oasi di pace e arte da questi corpi stupendi e perfetti che svettano verso l’alto soffitto. Molte sono composizioni, quasi esclusivamente corpi nudi che si intrecciano in abbracci e baci, con la presenza di bambini ad esprimere completezza, unione e armonia.

Tutti i corpi rappresentati sono fisicamente perfetti, influenzati stilisticamente dal modello classico, e creano composizioni armoniche di individui immortalati in movimenti trionfali, sinuosi ed eleganti in cui l’artista non si lascia sfuggire il più piccolo dettaglio: muscoli, contrazioni, parti anatomiche, espressioni sono catturati e impressi nella materia che, seppur statica, non ne spegne il movimento e la leggerezza.

All’ingresso troverete uno staff accogliente e cordiale per una visita che vi sorprenderà e che consiglio di non lasciarvi scappare.

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