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Venerdì 10 Novembre 2023 17:11

Colli Aniene, agli studenti dell’I.C. Tullio De Mauro il 2° di “La città di tutti”

l 14 novembre 2023 gli alunni della 2°C dell’I.C. Tullio De Mauro di Colli Aniene si recheranno presso il Teatro 
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l 14 novembre 2023 gli alunni della 2°C dell’I.C. Tullio De Mauro di Colli Aniene si recheranno presso il Teatro Trastevere di Roma per ricevere il secondo premio del bando “La città di tutti” indetto dall’Associazione Culturale Teatro Trastevere nell’ambito del progetto di educazione e sensibilizzazione ai temi dell’inclusività promosso dall’Assemblea Capitolina del Comune di Roma.

Il contest, rivolto a tutte le scuole secondarie della capitale, chiedeva alle classi partecipanti la realizzazione di un video della durata massima di 10 minuti sul tema dell’inclusione.

«Ho pensato di proporlo agli alunni della mia classe – ci spiega la professoressa Valeria Ventrella promotrice di questa iniziativa  – i quali hanno accolto con entusiasmo l’idea. Ci siamo quindi lanciati in questa impresa nonostante i tempi strettissimi da conciliare con i quotidiani impegni scolastici. Fortunatamente, il bando lasciava massima libertà di scelta sul genere di video da realizzare (video-selfie, corti di fiction, mini-documentari, interviste, videoclip ecc.) e questo mi ha consentito di lasciare liberi i ragazzi di proporre qualsiasi idea venisse loro in mente. Da questa fase iniziale di puro brainstorming sono venuti fuori tantissimi spunti che abbiamo buttato giù nero su bianco così come venivano: qualcuno ha immaginato di raccontare le differenze culturali, qualcun’altro la disabilità e poi la differenza di genere, le barriere linguistiche… Ero letteralmente in crisi su cosa scegliere tra le loro proposte e su come guidarli nella realizzazione pratica del video, qualcuno si era lanciato in idee fantasmagoriche da colossal hollywoodiano per cui avremmo dovuto scomodare Spielberg!».

Dopo aver ascoltato tutte le idee, la professoressa ha comunque optato per una scelta che si è rivelata vincente.

«Alla fine – ci racconta – abbiamo deciso che sarebbe stato più bello e più inclusivo, per restare in tema, non rinunciare a nessuna delle loro storie ed è venuto fuori un collage di brevissimi episodi di vita scolastica in cui gli alunni hanno recitato delle piccole scene seguendo, più che una vera e propria sceneggiatura, una sorta di canovaccio che lasciasse spazio alla loro spontaneità ed evitasse loro l’ansia da telecamera preoccupazione inutile la mia dato che, in realtà, loro sono decisamente a proprio agio col mezzo visto l’utilizzo dei social. Per la delicata questione legata alla diffusione di immagini, trattandosi di minorenni, ho preferito riprendere personalmente le scene con il mio cellulare evitando così che i ragazzi le facessero circolare prima che la scuola avesse raccolto le autorizzazioni firmate da tutti i genitori».

Chiaramente l’impronta dei ragazzi si percepisce su tanti aspetti legati al video ed alla realizzazione.

«Oltre alle scene di fiction – prosegue Valeria Ventrella – avevo filmato anche alcune loro testimonianze sul concetto di inclusione totalmente spontanee a cui non volevo rinunciare. Il problema era come inserirle senza che sembrassero “appiccicate”  rendendo il video lungo e noioso; poi un alunno ha proposto di montare queste “interviste” alla fine del video, dopo i titoli di coda, “in perfetto stile Marvel”. L’ho trovata un’idea semplice ma geniale! Anche il formato del video lo hanno scelto i ragazzi, prediligendo quello verticale tanto caro ai fanatici di Instagram e TikTok. Per il montaggio è stata accolta la proposta di un’alunna di utilizzare CapCut, programma che io non conoscevo e con cui mi sono cimentata volentieri insieme a loro».

Nonostante i tempi stretti ed il tempo richiesto per la creazione, alunni e professoressa hanno realizzato comunque un ottimo lavoro difatti il loro video, “Basta poco per essere tanto”, è stato molto apprezzato meritando il secondo premio: un workshop teatrale e la visione di uno spettacolo al Teatro Trastevere.

«Ci stiamo organizzando per questa “spedizione” da Colli Aniene a Trastevere con i mezzi pubblici – ci racconta soddisfatta la prof – i ragazzi sono in fibrillazione e sono molto contenta anch’io di condividere con loro e con i colleghi questo piccolo traguardo. Quello dell’insegnante è un lavoro molto delicato, pieno di responsabilità, spesso faticoso, addirittura logorante, ma avere a che fare con i ragazzi lo rende, a mio avviso, il lavoro più bello del mondo e non c’è gratificazione più grande che vedere quei sorrisi e ricevere l’affetto che ti restituiscono e che non è mai scontato! Gli adolescenti sanno essere impietosi, guadagnarsi la loro approvazione senza però perdere autorevolezza è un affare complicato e non sempre ci si riesce. A me piace molto stare con loro, ascoltarli, entrarci in contatto in modo sincero muovendomi in punta dei piedi e rispettando i tempi di ognuno, le fragilità e le loro chiusure. Credo che questa sia un po’ la chiave per costruire una buona relazione educativa e per barcamenarsi nella molteplicità di situazioni tutte diverse, tutte uniche, singolari e delicate creando un ambiente che sia il più possibile sereno e appunto inclusivo».

Data la passione che traspare dalle parole della professoressa Ventrella e la collaborazione dei suoi alunni questo video rappresenta la vittoria del giusto modello che dovrebbe avere la scuola dove insegnanti ed alunni creano un rapporto umano capace di abbattere ogni barriera, dove si ascolta e si propone in modo sincero, dove davvero… basta poco per essere tanto.

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