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Lunedì 20 Novembre 2023 10:11

“Unica”, quando l’inclusione passa per il calcio



Avviato all'Eur il torneo organizzato dalla Lega Calcio a 8 che vede protagoniste persone con disabilità motoria e intellettiva. Fondamentale il ruolo delle famiglie

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Un “calcio che dà un calcio” a qualsiasi forma di esclusione, letteralmente. Con un campionato unico nel suo genere – come il nome stesso della competizione, “Unica” – organizzato dalla Lega Calcio a 8 e che ha preso il via ieri, 19 novembre. Il primo torneo inclusivo e fondato sulla diversità, per dare spazio a persone con varie disabilità fisiche, motorie e intellettivo-comportamentali.

La prima e la seconda giornata si sono svolte nell’arco della stessa mattina – quindi con due gare giocate da ogni squadra -, nella cornice del Circolo Stella Azzurra, in zona Eur-Marconi, con la partecipazione di tutte le sei squadre iscritte al torneo: Insuperabili; Romulea Autistic FC; Albano Primavera; SS Lazio; Empoli Meraki ASP; AS Roma FS Metà Coop. Inserite in un girone unico, si affronteranno in gare di andata e ritorno e ogni partita avrà due tempi da 15 minuti con un time-out per tempo. Una giornata all’insegna dello sport, dell’inclusione, del tifo indistinto – molte le famiglie e i bambini presenti anche sugli spalti -, ma anche con la consapevolezza di un sano agonismo e di un approccio nuovo e inclusivo che ha offerto una nuova prospettiva sul concetto stesso di competizione sportiva.

«Un’emozione unica, anche perché finalmente esiste una competizione di questo genere», spiega Maria Iole Volpi, responsabile della sede di Roma di Insuperabili, che racconta come ci si prepara e ci si allena nella sua squadra. «Ci sono anche tre ragazze, persone dai 15 ai 30 anni circa e con disabilità che variano, ma si lavora sempre tenendo conto dei punti di forza di ognuno, mai delle difficoltà che hanno». Il metodo di allenamento, sottolinea, «è quello di una scuola calcio a tutti gli effetti e distinguiamo in base alla “funzionalità” di ognuno, quindi si allenano i ragazzi insieme ai loro compagni con cui condividono i punti di forza che possono mettere in campo».

C’è ovviamente la parte più tecnica, senza tralasciare «il ruolo di educatori e psicologi, tutte figure presenti nel nostro team». L’obiettivo è sicuramente anche agonistico «ma soprattutto è quello di dare a questi ragazzi la possibilità e le emozioni che si vivono normalmente su qualsiasi campo da calcio e che altrimenti rischiano di non vivere mai, soprattutto perché in altre realtà o campionati manca un approccio inclusivo che mette nello stesso campo persone diverse e con diverse disabilità».

Un ruolo fondamentale nel progetto lo rivestono le famiglie. «Senza la rete di persone che orbita intorno ai ragazzi sarebbe impossibile lavorare e i genitori sono sempre coinvolti. Dalla spiegazione di tutto ciò che facciamo al rispetto dei ruoli e delle competenze, fino al supporto su momenti delicati o particolari, come per esempio una partita persa o una mancata convocazione», spiega Volpi, a cui fa eco Matteo Giammarughi, uno dei responsabili educativi della squadra della Romulea. «Interpelliamo le famiglie fin dall’inizio, facendo con loro colloqui per comprendere meglio le necessità e i bisogni dei figli», spiega. Dopodiché le varie attività sportive «si svolgono con due mister e non prevedono grosse differenze tra chi è autistico e chi non lo è, sia dal punto di vista tecnico, sia con le vere e proprie partite di allenamento». La Romulea Austic FC esiste già dal 2015 e ogni anno «affrontiamo in amichevoli squadre come i Jazzisti, la nazionale dei Parlamentari o degli attori, i giornalisti», racconta.

L’obiettivo a lungo termine del campionato è quello di essere «un progetto pilota per essere replicato in tutta Italia», come spiegano sia Volpi che Giammarughi. «È fondamentale, però, la sensibilità, anche culturale, delle persone, perché solo con la giusta consapevolezza si può arrivare a un modus operandi standard ovunque e normalizzare questa che per ora è una bella eccezione».

La cronaca sportiva, infine, parla di una prima e una seconda giornata che ha visto tre squadre già a punteggio pieno e le restanti tre ancora a zero. La Romulea Autistic FC ha vinto prima 2-0 contro l’Albano e poi 3-0 contro l’Empoli. Insuperabili ha battuto 5-4 l’As Roma e 6-4 Albano, mentre la SS Lazio ha vinto 3-2 ai danni dell’Empoli e poi il derby per 2-1 contro la Roma.

20 novembre 2023

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