Mercoledì 29 Novembre 2023 08:11
I Dioscuri tornano a Roma
da 01/12/23 a 01/02/24
Via Veneto
Mostra di Gianfranco Meggiato
A cura di Dimitri Ozerkov
Promossa dal Municipio Roma 1 Centro – Assessorato alla Cultura e dall’Associazione Via Veneto
Organizzata dalla“Fondazione di Arte e Cultura Gianfranco Meggiato
A cura di Dimitri Ozerkov
Promossa dal Municipio Roma 1 Centro – Assessorato alla Cultura e dall’Associazione Via Veneto
Organizzata dalla“Fondazione di Arte e Cultura Gianfranco Meggiato
Undici grandi sculture dell’artista Gianfranco Meggiato ripropongono il Mito di Castore e Polluce
Castore e Polluce, i mitici Dioscuri, i "figli di Zeus" dei Greci, venerati anche dai Romani a partire dal V sec. a. C, sono i protagonisti delle grande esposizione dello scultore Gianfranco Meggiato. Undici monumentali sculture sono allestite in un luogo emblematico della Capitale, nel cuore del Municipio 1, in strada, a via Veneto e Porta Pinciana.
Le opere sono realizzate da Meggiato in alluminio, con la tecnica della fusione a staffa, e in bronzo, con la tecnica della fusione a cera persa, tutte le sculture sono poste su basi in acciaio inox. La loro altezza varia da due fino a cinque metri. È possibile percorrere l’itinerario dell’esposizione attraverso il proprio smartphone, seguendo una mappa completa di immagini e descrizione, che si attiva scannerizzando un QR code posto sui cartelli esplicativi che accompagnano ciascuna scultura.
In via Veneto in esposizione le opere: Sfera Quantica (h 2,20 m), che richiama la forza da cui trae origine ogni grado di materia; Taurus (h 3 m), che indica la componente istintiva in armonia con l’essenza interiore; Cubo con Cubo (lato 1 m), che ricorda le chiusure, esteriori e interiori e la possibilità di guardare a sé stessi secondo una nuova luce; Fiore d’Oriente (d 1,50 m) che può germogliare in noi anche a seguito di esperienze negative; Scorpius (h 3 m) che è protesa verso l’alto a simboleggiare l’attivazione di un’energia in noi; Doppio totem (h 2,60 m), che ci ricorda come le esperienze, positive o negative, possano far apparire la nostra parte luminosa; Cono Energia (h 2,20 m): un cono energetico punto di incontro fra visibile e invisibile; Colonna Energia: una colonna di luce sfida il tempo e tende verso l’alto (h 2,25 m); Disco Orione (d 1,28 m) che richiama la brillantezza di questa costellazione.
Le opere sono realizzate da Meggiato in alluminio, con la tecnica della fusione a staffa, e in bronzo, con la tecnica della fusione a cera persa, tutte le sculture sono poste su basi in acciaio inox. La loro altezza varia da due fino a cinque metri. È possibile percorrere l’itinerario dell’esposizione attraverso il proprio smartphone, seguendo una mappa completa di immagini e descrizione, che si attiva scannerizzando un QR code posto sui cartelli esplicativi che accompagnano ciascuna scultura.
In via Veneto in esposizione le opere: Sfera Quantica (h 2,20 m), che richiama la forza da cui trae origine ogni grado di materia; Taurus (h 3 m), che indica la componente istintiva in armonia con l’essenza interiore; Cubo con Cubo (lato 1 m), che ricorda le chiusure, esteriori e interiori e la possibilità di guardare a sé stessi secondo una nuova luce; Fiore d’Oriente (d 1,50 m) che può germogliare in noi anche a seguito di esperienze negative; Scorpius (h 3 m) che è protesa verso l’alto a simboleggiare l’attivazione di un’energia in noi; Doppio totem (h 2,60 m), che ci ricorda come le esperienze, positive o negative, possano far apparire la nostra parte luminosa; Cono Energia (h 2,20 m): un cono energetico punto di incontro fra visibile e invisibile; Colonna Energia: una colonna di luce sfida il tempo e tende verso l’alto (h 2,25 m); Disco Orione (d 1,28 m) che richiama la brillantezza di questa costellazione.
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