Servizi > Feed-O-Matic > 503834 🔗

Mercoledì 27 Marzo 2024 09:03

In Yemen nuova escalation del conflitto



L'allarme di Oxfam: «Paese verso la carestia». A 9 anni dall'inizio della guerra, 18 milioni di persone dipendono dagli aiuti. 19mila le vittime civili e milioni gli sfollati

L'articolo
In Yemen nuova escalation del conflitto
proviene da
RomaSette
.

leggi la notizia su RomaSette





Di fronte alla nuova escalation del conflitto seguita agli attacchi degli Houthi nel Mar Rossa, Oxfam lancia l’allarme sullo Yemen, da 9 anni alle prese con la guerra, colpito a nord dai bombardamenti aerei di Stati Uniti e Regno Unito e attraversato da una crisi economica che sta portando alla fame milioni di persone.

A spiegarlo è Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia. «Quello che sta succedendo nelle ultime settimane – afferma – allontana inevitabilmente la prospettiva di una pace duratura o di una qualsiasi stabilità nell’intera regione, dopo che la tregua temporanea mediata dalle Nazioni Unite aveva in una buona parte retto, nonostante fosse scaduta nel 2022».  Lo Yemen, chiarisce, «non è in grado di reggere un’ulteriore escalation, perché quello che abbiamo di fronte è un Paese distrutto da una guerra che ha causato oltre 19 mila vittime civili e milioni di sfollati». Il risultato è che «in questo momento oltre 18 milioni di persone – più della metà della popolazione – dipendono dagli aiuti umanitari per sopravvivere, una larga fascia della popolazione è sull’orlo della carestia e oltre 2,5 milioni di bambini sotto i 5 anni soffre di malnutrizione acuta con problemi di crescita in un quinto dei casi. Oltre 8 milioni di persone non hanno accesso all’acqua pulita, soprattutto nelle aree rurali. Lo Yemen rimane una delle più gravi emergenze umanitarie al mondo», dichiara Pezzati.

Ad aggravare la situazione, il drastico calo dei finanziamenti per fronteggiare l’emergenza, che ha costretto il World Food Program lo scorso novembre a tagliare gli aiuti alimentari destinati a 9,5 milioni di persone. Nuovi tagli sono sopraggiunti nel gennaio scorso, lasciando fuori dalla rete di aiuti altri 2,4 milioni di yemeniti.

La recente militarizzazione del Mar Rosso, avvertono da Oxfam, potrebbe portare a una grave escalation del conflitto, come dimostrano le segnalazioni relative al numero di vittime o distruzione di mezzi di sussistenza nel governatorato di Hudaydah, dove l’industria della pesca è compromessa. Anche le rotte di navigazione potrebbero subire un impatto, ostacolando le importazioni nello Yemen e destabilizzando ulteriormente la regione.

In questo contesto, «designare come organizzazione terroristica gli Houthi, che sono parte fondamentale di questo conflitto e hanno il controllo del territorio più popoloso dello Yemen, non aiuterà il processo di pace». Inoltre ulteriori sanzioni potrebbero mettere a repentaglio le importazioni di cibo e beni di prima necessità, da cui lo Yemen dipende quasi completamente, come pure le attività di agenzie umanitarie come Oxfam. «Per ridurre la possibilità di un’ulteriore escalation nello Yemen, è senza dubbio urgente un cessate il fuoco permanente a Gaza, che risparmierebbe ulteriori vite nella Striscia, stabilizzando l’intera regione per salvare la vita di migliaia di persone», l’appello di Oxfam.

27 marzo 2028

L'articolo
In Yemen nuova escalation del conflitto
proviene da
RomaSette
.

Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per migliorare i servizi offerti e ottimizzare l’esperienza dell’utente. Si prega di leggere l'informativa sulla privacy. Chiudendo questo banner si accettano le condizioni sulla privacy e si acconsente all’utilizzo dei cookie.
CHIUDI