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Giovedì 28 Marzo 2024 08:03

Paura per una bomba di 2 tonnellate: in 30mila devono lasciare casa

Gli scavi in un cantiere edile nella periferia di Viterbo hanno riportato alla luce un ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Un congegno che fa paura visto che si tratta di una bomba di circa due tonnellate composta quasi completamente da tritolo. La paura è tanta, la situazione è estremamente delicata. La rimozione richiede una ...
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Gli scavi in un cantiere edile nella periferia di Viterbo hanno riportato alla luce un ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Un congegno che fa paura visto che si tratta di una bomba di circa due tonnellate composta quasi completamente da tritolo.

bomba artificieri
Allarme bomba, in 30mila devono lasciare casa – foto repertorio – ilcorrieredellacitta.com
La paura è tanta, la situazione è estremamente delicata. La rimozione richiede una pianificazione attenta e soprattutto l’evacuazione dei residenti, perché non vengano messe in pericolo vite umane, perché tutto venga svolto in sicurezza e senza alcuna conseguenza.

Il giorno prefissato per la rimozione è il 7 maggio prossimo e in quella occasione 30mila persone dovranno lasciare casa. Una evacuazione che interessa un’area di 1800 metri dal luogo nel quale l’ordigno bellico si trova. Saranno costretti a stare lontani dalle proprie abitazioni le persone residenti per il lasso temporale necessario non solo alla rimozione, ma anche alla bonifica dell’area. Tutto deve essere studiato nel dettaglio e svolto con estrema precisione.

Una pianificazione che è stata comunicata ieri nel corso di un incontro con il prefetto di Viterbo, Gennaro Capo, e la sindaca, Chiara Frontini. Un annuncio nel corso del quale è stato specificato come il tempo che manca verrà utilizzato per mettere a punto il piano di intervento che prevede la collaborazione di tutti gli organismi coinvolti tra i quali: la protezione civile che avrà un ruolo fondamentale nelle operazioni di evacuazione dei residenti. Non solo chi abita in prossimità del luogo del rinvenimento della bomba, ma un’area, considerata rossa, di 1800 metri, fino al centro storico della città.

E per evitare problemi è stato anche predisposto un questionario al quale rispondere sia cartaceo che online, in modo che i soggetti con difficoltà motorie o altro tipo di problemi possano farlo presente, così da predisporre azioni utili a dare loro il giusto supporto. (foto prese da Facebook: Esercito italiano)

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