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C’è aria di primavera, è tempo di pulizie. Con questo spirito si legge la , con la quale l’Atac ha avviato lo smaltimento con trasporto dei pezzi di ricambio inutilizzabili per i bus di nuova generazione.

L’avvio del ricambio totale della flotta, iniziato nel 2019, ha determinato infatti l’impossibilità di utilizzare molti pezzi di ricambio concepiti per mandare avanti i bus di più vecchia concezione. La procedura, dal valore di circa 300mila € prevede la vendita in 8 lotti di pezzi di ricambio tra serbatoi, motori, scatole di cambi, idroguide, ricambi idraulici, elettrici, meccanici e di carrozzeria.

Pezzi destinati ai veicoli che non fanno più parte della flotta aziendale, tra Iveco 491 Cityclass, Iveco 491 Cursor, Bredamenarinibus M321, M221, M230 e M240, Bredabus 2001, bus elettrici Gulliver U500, Menarini 201/1 201/2, Inbus U210, Inbus U150, Autodromo Ale, CAM Busotto, Iveco 480, Iveco 471, Iveco Ibrido, Iveco Europolis, Iveco Europolis 9m Euro3, Fiat 470, Fiat 418, Iveco Pollicino, MAN NM 152, CAM MAN 2000.9 Regional, Iveco 380HD, Cacciamali Thesi, Fiat Ducato M1, CAM MAN 2000.12 Regional, Sprinter.

Il materiale sarà venduto nella formula “visto e piaciuto” al migliore offerente. Le società potranno partecipare a uno o più lotti e saranno obbligate a ritirare i pezzi presso il magazzino centrale della rimessa Grottarossa e presso le Officine Centrali di via Prenestina.

Con questa operazione Atac potrà disporre degli spazi necessari all’approvvigionamento dei pezzi di ricambio sia per i bus esistenti, sia per i bus elettrici e i tram di nuova generazione attualmente in costruzione.