Sono state recuperate dai sommozzatori dei vigili del fuoco al piano ì9 della centrale esplosa. Il cardinale Zuppi (Bologna): «La sicurezza non è un costo ma un dovere»

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Individuati dai sommozzatori dei vigili del fuoco nella mattina di oggi, 11 aprile, i corpi di altre due vittime della strage di Suviana. Il primo annuncio è arrivato dal prefetto di Bologna Attilio Visconti, che ha parlato del ritrovamento di una delle quattro persone ancora disperse a seguito dell’esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana appunto, nel Bolognese.

Il corpo, ha specificato poi il direttore dei vigili del fuoco per l’Emilia Romagna Francesco Notaro, è stato recuperato al piano -9, uno di quelli allagati dalla prima giornata. «I quattro dispersi – ha aggiunto – non lavoravano tutti nello stesso punto. Tre lavoravano nello stesso punto e uno no. Questo ci fa pensare – ha concluso – di ritrovare anche le altre tre persone che stiamo cercando». Ed è quello che è accaduto, almeno con il corpo del secondo disperso individuato sempre al piano -9: è la quinta vittima della strage, ha confermato il capo dei vigili del fuoco Carlo D’Alloppio, durante il punto stampa.

In mattinata, intanto, piazza Maggiore, a Bologna, ha accolto la manifestazione indetta da Cgil e Uil, per protestare contro le morti sul lavoro. Presente anche il cardinale arcivescovo Matteo Zuppi, che ha rimarcato che «la sicurezza non è un costo, non è un lusso ma è un dovere, un diritto inalienabile per ogni persona. La sicurezza – ha aggiunto – richiede investimenti. Quando la sicurezza è vista come un costo inutile, vuol dire che siamo irresponsabili».

11 aprile 2024

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