Ormai quando si sente parlare di glutine si pensa subito a qualcosa di dannoso, di poco salutare, insomma, qualcosa da evitare. Che questo sia assolutamente vero per tutte le persone che soffrono di celiachia è indiscusso, ma perché anche chi non è affetto da questa intolleranza dovrebbe temere il glutine? Nessuno dovrebbe. Fatta eccezione per […]

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Ormai quando si sente parlare di glutine si pensa subito a qualcosa di dannoso, di poco salutare, insomma, qualcosa da evitare. Che questo sia assolutamente vero per tutte le persone che soffrono di celiachia è indiscusso, ma perché anche chi non è affetto da questa intolleranza dovrebbe temere il glutine?

Nessuno dovrebbe. Fatta eccezione per i celiaci, nessuno dovrebbe abolire questo composto dalla propria dieta.

Il glutine è un complesso alimentare proteico, tipicamente contenuto in alcuni cereali come grano, frumento, farro ma anche segale, orzo, kamut ecc.

Privarsi di cereali contenenti glutine significa privarsi non solo di carboidrati complessi, ma anche di minerali, vitamine, proteine e fibre alimentari normalmente contenute in questi alimenti.

Mangiare cibi contenenti glutine può portare alla celiachia?

No, a meno che non si sia predisposti geneticamente a questa malattia. Infatti, la celiachia, così come molte malattie colpisce chi ha una componente genetica, e non basta mangiare pasta o pizza tutti i giorni per diventare intolleranti al glutine.

Chiaramente, essendo il glutine contenuto in molti alimenti della categoria dei carboidrati, è bene non esagerare e preferire un’alimentazione sana e bilanciata.

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