Servizi > Feed-O-Matic > 516206 🔗

Domenica 28 Aprile 2024 10:04

Favola della domenica – La nuvola dei desideri

C’era una volta una nuvola che conteneva una miriade di pensieri magici. Un bambino di...

leggi la notizia su RomaDailyNews



C’era una volta una nuvola che conteneva una miriade di pensieri magici. Un bambino di nome Anselmo attingeva spesso a questo serbatoio segreto.

Quando si chiedeva: “A che cosa posso giocare oggi?”, si portava con l’immaginazione sulla nuvola aspettando una risposta.

Quel giorno apparvero, in sequenza: navi e pirati, giostre e aquiloni, macchinette a pedali e biciclette. Sembrava che la nuvola volesse esaudire ogni suo desiderio.

Però i giocattoli non rimanevano con lui, dopo un poco tornavano da dove erano venuti.

‘Vorrei tanto conservarne qualcuno’ pensava. ‘Vorrei tenere i più belli con me’. Sapeva che ciò non era possibile. Anche se tentava di nasconderli, i giocattoli presto o tardi scomparivano.

Parlò con la nuvola, come non aveva mai fatto prima: “Ascoltami. Che cosa devo fare per tenere con me qualche bel gioco?”

“Dipende da te” rispose la nuvola. “Io sono qui per accontentare tutti i bimbi del mondo, ma dipende da voi mantenere le cose che chiedete con forza”.

“Ma io li desidero veramente”.

“Non abbastanza. Pensi sempre che non te li meriti, che non è giusto accettarli, che sono troppo belli, che prima o poi li perderai…”

“E’ normale…”.

“Chi l’ha detto? Io porto con me tante possibilità, tante occasioni di gioia. Per tutti. Ciascuno, adulto o bambino, può usare i miei pensieri magici”.

Anselmo non era convinto: “E se fosse un male ciò che ti chiedo?”

“Vedi? Sei sempre pauroso e insicuro. I giochi sono lì per far divertire te e altri. Sono a disposizione di tutti e sono un bene se usati bene”.

“Vuoi dire che anche mamma e papà possono chiederti qualcosa che vorrebbero avere?”

“E’ mio compito esaudire i desideri”.

“Non ci creeedo… Facciamo una prova. Ora mi concentro con tutte le mie forze e immagino il gioco che vorrei”.

“Siamo d’accordo. Con quale spirito intendi farlo?”

“Con la sicurezza che mi esaudirai e con la promessa che ne farò un buon uso ma… vale per qualsiasi desiderio?”

“Sicuramente”.

“Allora chiederò qualcosa che farà felice anche mamma e papà”.

Anselmo si concentrò, immaginò con gioia una casa come l’avevano sempre sognata, con una veranda, un giardino, una cuccia per il cane e tanti fiori colorati. Immaginò anche che la nuvola sarebbe stata sempre con loro, che li avrebbe protetti e assistiti.

Passò del tempo. Dopo pochi mesi, ci fu la possibilità di trasferirsi proprio in un’abitazione come il bambino aveva sognato. Provò profonda gioia e senso di gratitudine e, da allora, imparò a dialogare con la nuvola e a usufruire di tutti i suoi inesauribili pensieri magici.

Maria Rosaria Fortini

Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per migliorare i servizi offerti e ottimizzare l’esperienza dell’utente. Si prega di leggere l'informativa sulla privacy. Chiudendo questo banner si accettano le condizioni sulla privacy e si acconsente all’utilizzo dei cookie.
CHIUDI