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Martedì 14 Maggio 2024 13:05

Daniil Trifonov e Jakub Hrůša all’Auditorium Parco della Musica

Sabato 11 maggio all’Auditorium Parco della Musica si è tenuta l’ultima data del concerto di Daniil Trifonov e Jakub Hrůša. La terza di tre serate emozionanti hanno portato il Concerto per pianoforte di Mason Bates per la prima volta in Italia. A eseguirlo colui per il quale il concerto è stato scritto: Daniil Trifonov, uno […]

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Sabato 11 maggio all’Auditorium Parco della Musica si è tenuta l’ultima data del concerto di Daniil Trifonov e Jakub Hrůša. La terza di tre serate emozionanti hanno portato il Concerto per pianoforte di Mason Bates per la prima volta in Italia. A eseguirlo colui per il quale il concerto è stato scritto: Daniil Trifonov, uno dei pianisti più importanti della nostra epoca, vincitore di premi internazionali e vera star della musica classica. Ad accompagnarlo l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e il Direttore Ospite Jakub Hrůša, con la sua direzione espressiva, coinvolgente e ironica. L’8 maggio ha fatto la sua comparsa sul palco anche il compositore statunitense Mason Bates.

Daniil Trifonov è un pianista russo di fama internazionale, considerato uno dei pianisti contemporanei più importanti al mondo. Già vincitore di diversi e significativi premi, tra cui un Grammy Award, quest’anno il suo tour toccherà 3 continenti diversi portando sul palco il Concerto n. 2 di Brahms, il Concerto in la minore di Schumann, il Concerto n.1 di Chopin e il Concerto per pianoforte di Mason Bates. Ha all’attivo diverse pubblicazioni discografiche ed è a oggi un artista esclusivo Deutsche Grammophon.

Nato in Repubblica Cena, Jakub Hrůša è il Direttore Ospite principale dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Collabora regolarmente con alcune delle più importanti orchestre  del mondo, tra cui Wiener e Berliner Philarmoniker, e dal 2025 sarà il nuovo Direttore Musicale del Royal Opera House-Covent Garden di Londra. Ha all’attivo diverse pubblicazioni discografiche: tra queste le incisioni dei concerti di Dvorak e Martinù e l’opera Vanessa di Barber, entrambe premiate nel 2020 con il BBC Music Magazine Award.

“Ho trascorso due settimane isteriche all’Havana, senza dormire affatto, ma compensate dalla quantità e dalla qualità del divertimento”.

Queste le parole con cui George Gershwin (1898-1937) raccontò del suo viaggio a Cuba a un amico. Furono proprio quelle suggestioni ed esperienze a confluire nella Cuban Overture, il primo pezzo suonato nel programma del concerto. Il pezzo, scritto per orchestra sinfonica, si compone di tre parti differenti che presentano più temi. Il connubio con la rumba e le sonorità latinoamericane è evidente soprattutto nell’utilizzo di particolari strumenti a percussione, che diventano protagonisti di un ritmo coinvolgente. Maracas, campanacci, guiros, bonghi e claves creano un universo sonoro evocativo che coinvolge e affascina.

La seconda tappa di questo viaggio è stato il Concerto per pianoforte di Mason Bates (1977), dove ha fatto il suo ingresso il pianista Daniil Trifonov. Si tratta di un pezzo di musica classica contemporanea che non può non strizzare l’occhio al mondo della musica originale per il cinema. Bates descrive il lavoro, commissionato nel 2021 dalla Philadelphia Orchestra e dalla San Francisco Symphony,  come un “viaggio nel tempo” per le citazioni alla musica rinascimentale, cubana e poi al jazz. Ma è anche un viaggio nel rapporto tra il solista e l’orchestra, che dialogano e si rincorrono lungo la partitura.

A chiudere il concerto le Danze Sinfoniche op.45 di Sergej Rachmaninoff. Il compositore (1873-1943) nacque e si formò in Russia, per poi spostarsi permanentemente negli Stati Uniti nel 1917 a causa della Rivoluzione Russa. La sua musica si legò sempre alle sue origini e allo stile romantico, tanto da essere da molti considerata fuori dal tempo.
Le Danze Sinfoniche sono il suo ultimo lavoro prima della morte. Composte da tre movimenti, sono la somma dello stile del compositore sia nella sua citazione al passato che nella sua attualità. Non solamente per il solo di sax (strumento che si diffuse proprio in quegli anni), ma anche per le sonorità nelle quali si riconosce l’ispirazione di alcune colonne sonore contemporanee.

A portare in scena il programma con entusiasmo e coinvolgimento non solo il pianista Daniil Trifonov, ma anche il direttore Jakub Hrůša e l’Orchestra intera.

Ascolta la
Cuban Overture
e le
Danze Sinfoniche op.45
.

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