Si è tenuta oggi, presso la sala stampa della Camera dei Deputati la presentazione del libro di esordio di Vittorio Vaccaro, attore, presentatore, musicista e ora anche autore.
L’incontro è stato moderato da Patrizia Marrocco (deputata di Forza Italia) e ha visto la partecipazione di il deputato Paolo Emilio Russo (Forza Italia), la deputata Simonetta Matone (Forza Italia) e Matilde Siracusano, sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento.

“La cucina è il teatro della vita”, questo il titolo del suo libro, parte da una similitudine con il mondo del teatro.  Il suo passato nel teatro, spiega l’autore, ha reso evidente come la cucina sia il palcoscenico della quotidianità. In cucina la vita scorre, attraverso i suoi snodi centrali, ci si innamora, ci si ama, si litiga e si fa la pace; ma soprattutto in cucina si cresce.

Si cresce come uomini, perché la cucina è uguaglianza di genere e livella di potere ma soprattutto grande fonte d’amore. “Se si mangia da soli magari ci si fa un panino, ma è quando lo fai per qualcun altro che la cucina mostra davvero il suo magico potere”. Cucinare per una moglie, per i propri figli, per degli amici in un’occasione conviviale. Sempre pronti a sbagliare e ad imparare dai propri errori, perché la cucina è sperimentazione ma anche sporcare tanti piatti.

L’autore, che viene da una famiglia legata al mondo della ristorazione, ha ricordato come tutti i valori e i sentimenti che vivono nella cucina sono per lui ancora oggi uno dei bagagli più importanti della sua crescita. Un bagaglio culturale e famigliare.

Ma anche un bagaglio nazionale. Girando l’Italia nella produzione di alcuni programmi tv a cui ha partecipato, sottolinea Vaccaro, ha incontrato tante realtà giovani desiderose di fondare una tradizione culinaria nuova, giovane, che guardi al passato ma che riparta nel presente: giovani produttori con la voglia di far conoscere il made in Italy.

“La domenica bisognerebbe visitarle queste realtà” ha spiegato l’autore, “è più facile che una famiglia scelga di fare un giro in un centro commerciale nel tempo libero, invece sarebbe bello che visitasse le piccole realtà culinarie del nostro paese. Realtà poco lontane dai grandi centri abitati ma al tempo stesso ancora, purtroppo, poco conosciute. Portiamo i ragazzi a fare una gita in queste realtà, facciamoli innamorare di questa cultura.

L’infanzia ed i ricordi ad essa legata sono infatti la base da cui tutto il discorso di Vaccaro prende spunto: “Mi ricordo le tavolate da mia nonna, le grida, le polpette rubate di nascosto, i pranzi della domenica tutti insieme, le ricette di casa e sono un bagaglio di emozioni che non dimenticherò mai e che è il seme da cui è nato questo libro”

Un mondo lontano da quello degli chef patinati, l’autore si è detto infatti più vicino a una cucina “imprecisa” e spontanea, di cuore appunto e molto lontana dalla fredda precisione e perfezione di esecuzione che molti tendono a mostrare nel mondo della “cucina spettacolo”.

Il dibattito ha coinvolto tutti i partecipanti, che hanno affrontato questi temi sia da un punto di vista personale che politico. Gli esponenti di governo hanno sottolineato l’impegno di tutti affinché sia più facile per gli italiani mettere su famiglia. Commentando i dati della natalità in calo a livello nazionale sono stati sottolineati gli impegni per i servizi per facilitare questo importante passo a tutte le coppie che vorrebbero compierlo, ma si scontrano con una realtà sociale che vedono come un ostacolo.

“La cucina è il teatro della vita” è disponibile in tutte le librerie, edito da Giraldi editore.