Sabato 1 Giugno 2024 07:06
Metro B: in arrivo un nuovo sistema di segnalamento per garantire migliori frequenze
Ascolta "Metro di Roma estesa fino all'1:30: Un sogno che può diventare realtà?" su Spreaker.
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Atac è al lavoro per la progettazione di un nuovo sistema di
segnalamento della linea B. Questo è quanto è emerso dalle dichiarazioni dell’assessore
alla mobilità, Eugenio Patané,
a margine dell’inaugurazione del sottopasso di collegamento tra Piramide e la stazione Ostiense
.
L’intenzione, ha dichiarato il delegato ai trasporti, è quella
di partecipare ad ottobre al nuovo bando del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per accedere ai finanziamenti
del fondo per il Trasporto Rapido di Massa, con una richiesta di 180 milioni di
euro.
Già in passato Patané si era sbilanciato su un possibile
upgrade della linea B, senza che però ci fossero azioni concrete.
L’attuale sistema di segnalamento a 4 codici, ricordiamo,
benché sicuro risulta ormai obsoleto. Già questa caratteristica aveva rischiato,
in passato, di inficiare la gara per la fornitura dei 30 nuovi treni per le
linee A e B in quanto le aziende partecipanti non si erano rese disponibili a fornire
un sistema così superato
per la difficoltà di reperirlo sul mercato
.Ciò
aveva dilatato enormemente le stime dei tempi di consegna del primo treno, da
capitolato stimati in massimo 930 giorni (2 anni e 7 mesi), salvo poi essere
riassorbite nelle economie di gara e nell’offerta tecnica definitiva.
Oltre a superare questo tema di carattere “storico”, la
possibilità di un nuovo sistema di segnalamento costituisce un’opportunità per
incrementare la regolarità del servizio della metro B, al netto
dell'attuale penuria di treni che
dovrebbe comunque essere superata con l'arrivo dei nuovi convogli
.Il primo problema è
certamente rappresentato dalla diramazione della linea a Bologna, che rende
difficile gestire le frequenze con regolarità sui rami per Rebibbia e Jonio.
Medesimo problema si presenta al “ritorno” per Laurentina, con i convogli provenienti
dai due rami che spesso si accodano ad 1 minuto l’uno dall’altro, lasciando
buchi di 5/7 minuti in condizioni di normalità.
L’attuale sistema di
segnalamento a sezioni di blocco fisse, inoltre, limita la frequenza potenziale
a 3 minuti in quanto le sezioni sono molto lunghe, a differenza di quelle della
linea A. Infine, un segnalamento di tipo radio se supportato da un modello
predittivo potrebbe regolare meglio il distanziamento dei treni su una linea che
ha storicamente una domanda anisotropa tra le due direzioni e tra stazione e
stazione: gli attuali sbilanciamenti di carico contribuiscono sensibilmente a
rendere il servizio irregolare.
Se la richiesta di finanziamento dovesse essere confermata
in Campidoglio, quindi convalidata dal MIT, si tratterebbe certamente di un
ottimo upgrade per la linea blu della metropolitana.
Restano irrisolti, tuttavia, alcuni nodi fondamentali
ugualmente urgenti: l’insufficienza del deposito di Magliana Nuova, che presto
dovrà ospitare i 23 treni nuovi della linea B e i 20 in arrivo per la
Roma-Lido, oppure ancora la mancanza della quarta asta di manovra a Laurentina,
per la quale la precedente giunta stanziò fondi per un progetto che non vide
mai luce.
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