Venerdì 28 Giugno 2024 12:06
La maraviglia del tempo. La Girandola e l’arte pirotecnica a Castel Sant’Angelo
da 27/06/24 a 29/09/24
Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
Castel Sant’Angelo si illumina con i fuochi della Girandola e ospita una mostra storico-documentaria per scoprirne origini e tradizione
Ideata dalla dott.ssa Eva M. Antulov con la consulenza storico-scientifica dell’arch. Giuseppe Passeri, la mostra è stata realizzata dall’istituto Pantheon e Castel Sant'Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma e si avvale del comitato scientifico presieduto dal prof. Claudio Strinati, e composto, inoltre, dal prof. Michele Rak e dal dott. Sandro Bari. Si svolge con gli auspici della Presidenza della VII Commissione permanente della Camera dei Deputati - Cultura, Scienza e Istruzione e beneficia del sostegno di Enel Italia.
L’esposizione si pone l’obiettivo di ricostruire la tradizione della Girandola, una delle feste più spettacolari che si svolgevano a Roma già nel XV secolo, ripetendosi in differenti occasioni, tra cui la più celebre era il 29 giugno, giorno dedicato ai Santi Pietro e Paolo, patroni della città. Il percorso si snoda tra dipinti, stampe, manoscritti e macchine per fuochi, in un viaggio che arriva fino ai nostri giorni, con un ponte lanciato sul futuro.
Ideata dalla dott.ssa Eva M. Antulov con la consulenza storico-scientifica dell’arch. Giuseppe Passeri, la mostra è stata realizzata dall’istituto Pantheon e Castel Sant'Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma e si avvale del comitato scientifico presieduto dal prof. Claudio Strinati, e composto, inoltre, dal prof. Michele Rak e dal dott. Sandro Bari. Si svolge con gli auspici della Presidenza della VII Commissione permanente della Camera dei Deputati - Cultura, Scienza e Istruzione e beneficia del sostegno di Enel Italia.
L’esposizione si pone l’obiettivo di ricostruire la tradizione della Girandola, una delle feste più spettacolari che si svolgevano a Roma già nel XV secolo, ripetendosi in differenti occasioni, tra cui la più celebre era il 29 giugno, giorno dedicato ai Santi Pietro e Paolo, patroni della città. Il percorso si snoda tra dipinti, stampe, manoscritti e macchine per fuochi, in un viaggio che arriva fino ai nostri giorni, con un ponte lanciato sul futuro.
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