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Mercoledì 3 Luglio 2024 13:07

Santa Maria della Pietà: dall’8 luglio arriva “Viva il cinema”

“Viva il cinema”, l’iniziativa che porta la Settima Arte nelle periferie romane, torna all’Arena di Santa Maria della Pietà a Roma da lunedì 8 a venerdì 26 luglio. Dopo il successo dello scorso anno, un ricco programma di film e ospiti entrerà nel comprensorio del Santa Maria della Pietà, ex manicomio provinciale chiuso nel 1999. “Viva il […]

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“Viva il cinema”, l’iniziativa che porta la Settima Arte nelle periferie romane, torna all’Arena di Santa Maria della Pietà a Roma da lunedì 8 a venerdì 26 luglio. Dopo il successo dello scorso anno, un ricco programma di film e ospiti entrerà nel comprensorio del Santa Maria della Pietà, ex manicomio provinciale chiuso nel 1999. “Viva il cinema” è organizzato da Zètema Progetto Cultura e Fondazione Cinema per Roma e prevede altre due Arene, a Tor Bella Monaca e a Corviale.

locandina viva il cinema

Al Santa Maria della Pietà saranno proiettati diciannove titoli. Fra gli ospiti ci saranno gli attori Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli, protagonisti de L’ombra del giorno di Giuseppe Piccioni (11 luglio), e Jasmine Trinca, interprete principale di Fortunata diretto da Sergio Castellitto (21 luglio). Il regista Roberto Andò presenterà il suo Viva la libertà, film che gli è valso il David alla Miglior sceneggiatura (18 luglio), mentre Vinicio Marchioni e Alessandro Preziosi introdurranno, rispettivamente, due capolavori come Fahrenheit 451 di François Truffaut (15 luglio) e L’attimo fuggente di Peter Weir (23 luglio).

8 luglio 2024 h. 21:15
DRAMMA DELLA GELOSIA di Ettore Scola, Italia, 1970, 107’

9 luglio 2024 h. 21:15
JOKER di Todd Phillips, Stati Uniti, 2019, 122’

10 luglio 2024 h. 21:15
COME ERAVAMO di Sidney Pollack, Stati Uniti, 1973, 118’

11 luglio 2024 h. 21:15
L’OMBRA DEL GIORNO di Giuseppe Piccioni, Italia, 2022, 100’
Introdotto da Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli

12 luglio 2024 h. 21:15
THE QUEEN – LA REGINA di Stephen Frears, Regno Unito, 2006, 102’

13 luglio 2024 h. 21:15
ENNIO di Giuseppe Tornatore, Italia, 2022, 150’

14 luglio 2024 h. 21:15
HITCHCOCK di Sacha Gervasi, Stati Uniti, 2012, 98’

15 luglio 2024 h. 21:15
FAHRENHEIT 451 di François Truffaut, Regno Unito, 1966, 112’
Introdotto da Vinicio Marchioni

16 luglio 2024 h. 21:15
L’OMBRELLONE di Dino Risi, Italia, 1965, 90’

17 luglio 2024 h. 21:15
LA MIA AFRICA di Sydney Pollack, Stati Uniti, 1985, 161’

18 luglio 2024 h. 21:15
VIVA LA LIBERTÀ di Roberto Andò, Italia, 2013, 94’
Introdotto da Roberto Andò

19 luglio 2024 h. 21:15
SCIALLA! (STAI SERENO) di Francesco Bruni, Italia, 2011, 95’

20 luglio 2024 h. 21:15
LA FINESTRA SUL CORTILE di Alfred Hitchcock, Stati Uniti, 1954, 121’

21 luglio 2024 h. 21:15
FORTUNATA di Sergio Castellitto, Italia, 2017, 103’
Introdotto da Jasmine Trinca

22 luglio 2024 h. 21:15
PANE AMORE E… di Dino Risi, Italia, 1955, 96’

23 luglio 2024 h. 21:15
L’ATTIMO FUGGENTE di Peter Weir, Stati Uniti, 1989, 129’
Introdotto da Alessandro Preziosi

24 luglio 2024 h. 21:15
SPERIAMO CHE SIA FEMMINA di Mario Monicelli, Italia, 1986, 120’

25 luglio 2024 h. 21:15
LA RAGAZZA CON LA VALIGIA di Valerio Zurlini, Italia, Francia, 1961, 121’

26 luglio 2024 h. 21:15
RISATE DI GIOIA di Mario Monicelli, Italia, 1960, 106’

Riccardo-Scamarcio-e-Benedetta-Porcaroli-in-una-scena-del-film-LOmbra-del-Giorno-che-presenteranno-alla-rassegna-di-Santa-Maria-della-Pieta-giovedi-11-luglio
Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli in una scena del film L’Ombra del Giorno che presenteranno alla rassegna di Santa Maria della Pieta giovedì 11 luglio.
La storia del Santa Maria della Pietà inizia nel 1548 con la fondazione dell’Hospitale de’ poveri, forestieri et pazzi dell’Alma Città di Roma. Nel corso dei secoli questo ospedale si  allargato, ha cambiato sede, amministrazione e struttura più di una volta. A partire dal 1900 inizia la sua storia come la conosciamo.

Nel 1907, Edgardo Negri e Silvio Chiera vincono il concorso per la progettazione del moderno manicomio a Monte Mario. Il nuovo complesso viene inaugurato il 31 maggio 1914 da Re Vittorio Emanuele III, con padiglioni dislocati in un parco per diverse categorie di pazienti. I padiglioni, simmetricamente distribuiti, ospitano vari servizi e reparti, tra cui camere da letto, stanze di sorveglianza, refettori e bagni. Al centro del complesso si trovano i servizi generali e una colonia agricola per l’ergoterapia dei pazienti.

Nel 1926, l’ospedale diventa “Ospedale psichiatrico provinciale di Santa Maria della Pietà per le malattie mentali”. Nel 1936, la capienza raggiunge i 2602 posti letto e nel 1938 Ugo Cerletti introduce l’elettroshock. Il manicomio ospita anche l’Ufficio statistico per le malattie mentali e l’Istituto Neurologico Provinciale.

Dal 1967, sotto la direzione di Gerlando Lo Cascio, il manicomio avvia una riorganizzazione seguendo le idee deistituzionalizzanti di Franco Basaglia. La nuova organizzazione prevede una continuità terapeutica tra ospedale e servizi del territorio. Nel 1968, la Legge 431 (la cosiddetta Legge Mariotti) introduce il ricovero volontario da parte del paziente, abolendo l’obbligo dell’annotazione sul casellario giudiziario. Questi cambiamenti riflettono le nuove condizioni sociali degli anni ’60, che rivendicano protagonismo e soggettività anche nel diritto alla salute. Il 13 maggio 1978 viene approvata la Legge 180, che vieta nuovi ricoveri negli ospedali psichiatrici e viene poi inclusa nella Legge 833 che istituisce il Servizio Sanitario Nazionale, promuovendo la tutela della salute fisica e psichica nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana.

Alla fine del 1978, anno della promulgazione della Legge 180 (Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori), il Santa Maria della Pietà ospita ancora 1076 ricoverati. Nel 1981, il numero dei ricoverati scende a 898 e, tra il 1982 e il 1990, la popolazione si riduce ulteriormente di 456, delle quali 306 per decessi e 150 per dimissioni. Questi anni sono caratterizzati da molte difficoltà, ma, a partire dagli anni ’90, il processo di superamento del manicomio accelera, con una netta riduzione della popolazione ricoverata. Tra il 1991 e il 1995, il numero di pazienti passa da 433 a 206, grazie a 117 dimissioni.

Il 14 gennaio del 2000, l’ospedale viene definitivamente chiuso con l’entrata in vigore della legge 180, conosciuta come Legge Basaglia. Questo evento segna un momento storico, confermando che le persone che avevano vissuto una vita mortificata all’interno del manicomio, nonostante la loro malattia, potevano tornare a vivere nella società.

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Un’immagine dell’ospedale psichiatrico ospitato all’interno del Santa Maria della Pieta. L’ex manicomio fu chiuso nel 2000 dopo l’approvazione della legge Basaglia.
La chiusura dei manicomi rappresentò un’importante presa di coscienza della società di poter reintrodurre al suo interno anche i pazienti psichiatrici. Chiudere i manicomi significò riconoscere la possibilità del trattare i pazienti psichiatrici piuttosto che rinchiuderli, con la speranza di migliorare e talvolta guarire le loro malattie.

Giuseppina e Anna sono due pazienti del Santa Maria della Pietà le cui storie sono emblematiche in tal senso. Giuseppina, grazie alla chiusura dei manicomi, è riuscita a condurre una vita normale in una casa famiglia nei suoi ultimi anni. Eppure era un’internata di lungo corso nota per la sua aggressività, che le aveva fatto meritare il soprannome “cavaocchi”. E poi Anna, internata di cui nessuno sapeva nulla ma che, uscita dall’ospedale, riconobbe gli studi RAI di Via Teulada i cui palcoscenici aveva calcato come ballerina.


Il Santa Maria della Pietà oggi.
Oggi il volto del Santa Maria della Pietà è totalmente cambiato. L’ex ospedale psichiatrico ristrutturato raccoglie gli Uffici del Municipio, i Servizi della ASL, un
Museo/Laboratorio della Mente
 (attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione) e un grande parco verde, aperto al pubblico tutti i giorni e molto frequentato.

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