25/11/24

Di Patrizio Pacioni e Federico Ferrari

Con Andrea Zanacchi, Giovanni Giacomini, Martina Giannini, Francesca Marti ed Elena Marrone

Prendendo spunto da un tragico fatto di cronaca realmente accaduto, nella pièce si ripercorre (dal suo interno e dal di fuori) l’oscura vicenda che vide una setta, nata e prosperata in una città del nord Italia, macchiarsi di ogni tipo di violenza e di efferatezza. Persecutori, vittime e inquirenti interagiscono drammaticamente tra loro in un complesso e serrato intreccio di relazioni di difficile decifrazione, di sentimenti spesso contrastati e contrastanti, di laceranti sensi di colpa, mantenendo sempre alta la tensione narrativa. Continui colpi di scena conducono in un crescendo di pathos, all’articolato, imprevedibile e sorprendente finale di un’opera che risulta, al tempo stesso, una profonda introspezione psicologica e un severo ammonimento per chi, per qualsiasi motivo e in qualsiasi circostanza, si trovi a venire in contatto con individui e organizzazioni il cui unico fine, a ben vedere, è costituito dal plagio e dalla disumanizzazione di vittime inconsapevoli scelte tra i più esposti e i più fragili. Una chiamata all’attenzione, all’impegno attivo nel sociale e nel civile, al coraggio civico, particolarmente suggestivo per le nuove generazioni.

Un autentico manifesto contro le violenze di ogni tipo, prima tra tutte quella di genere, e la fondata consapevolezza che a ciascuna di esse, attraverso la solidarietà sociale e il presidio della Legge si può resistere. Che da esse, sia pure faticosamente, si può alla fine risorgere.

Produzione Elfi Teatro & Le Ombre di Platone

Il programma potrebbe subire variazioni