17/01/25

Con Beatrice Alfonzetti - Università di Roma La Sapienza.

La lezione-conferenza si sofferma brevemente sul profilo biografico della scrittrice catanese e sulle sue prime prove che risalgono agli anni Sessanta, per poi trattare in maniera più ampia del caso editoriale del romanzo che l’ha resa celebre, L’arte della gioia, pubblicato postumo e scoperto dalla critica italiana soltanto dopo il successo in Francia. Scrisse di essersi dedicata per dieci anni alle avventure di Modesta, la protagonista del romanzo, contro la malattia del femminismo. Eppure le donne erano “il suo pianeta” e la sua ricerca: il suo unico “partito” e, accanto all’amicizia, il suo “unico scopo della vita”.