Martedì 24 Settembre 2024 15:09
Evento FAI: la Torretta Valadier a Ponte Milvio
da 28/09/24 a 07/12/24
Torretta Valadier di Ponte Milvio
Ponte Milvio, costruito sul Tevere nel 109 a.C. dal censore Marco Emilio Scauro, seppur con numerose modifiche, continua a svolgere ancora oggi la sua funzione di passaggio verso la Città Eterna per chi proviene da nord attraverso le importanti arterie consolari della via Flaminia, della via Cassia, della Clodia e della Veientana.
E proprio la via Flaminia, che scavalca il Tevere con Ponte Milvio, è stata un luogo che più volte, in epoca antica, si è resa protagonista di eventi importanti: ancora nel sec. III a.C., quando sul fiume non c’era ancora uno stabile ponte in pietra ma semplici tavole di legno, nel 207 a.C., accorse una folla di romani festanti per ricevere dai messaggeri la notizia della sconfitta e della morte di Asdrubale, grande nemico di Roma, al Trasimeno.
Fuori dalla città, oltre le mura urbiche innalzate da Aureliano tra il 270 e il 275 d.C., il quartiere Flaminio con Ponte Milvio è stato testimone di un evento che ha cambiato per sempre la storia di Roma e dell’Impero, se non anche - si potrebbe dire - dell’intero Occidente. Da qui infatti passò l’imperatore Massenzio, dopo essere uscito da porta Flaminia, alla testa delle sue legioni, per dirigersi incontro a Costantino, il suo grande avversario accampato nella zona di Malborghetto, non lontano da Prima Porta: è il 28 ottobre del 312 d.C., il giorno della resa dei conti e della vittoria.
Nel 1805, sotto papa Pio VII, il ponte fu sottoposto a lavori di restauro affidati a Giuseppe Valadier che ricostruì le arcate alle estremità, che erano state sostituite da ponti levatoi in legno, e edificò all’imbocco settentrionale una torre in stile neoclassico.
Durante la visita a cura dei volontari della Delegazione FAI di Roma si potrà accedere all’interno della Torretta Valadier e ammirare dalla terrazza uno straordinario panorama sul Tevere e, magari, immaginare di sentire echeggiare il frastuono delle spade della celebre battaglia di Ponte Milvio che rese il luogo un crocevia della storia con la vittoria di Costantino su Massenzio e la famosa visione In Hoc Signo vinces.
E proprio la via Flaminia, che scavalca il Tevere con Ponte Milvio, è stata un luogo che più volte, in epoca antica, si è resa protagonista di eventi importanti: ancora nel sec. III a.C., quando sul fiume non c’era ancora uno stabile ponte in pietra ma semplici tavole di legno, nel 207 a.C., accorse una folla di romani festanti per ricevere dai messaggeri la notizia della sconfitta e della morte di Asdrubale, grande nemico di Roma, al Trasimeno.
Fuori dalla città, oltre le mura urbiche innalzate da Aureliano tra il 270 e il 275 d.C., il quartiere Flaminio con Ponte Milvio è stato testimone di un evento che ha cambiato per sempre la storia di Roma e dell’Impero, se non anche - si potrebbe dire - dell’intero Occidente. Da qui infatti passò l’imperatore Massenzio, dopo essere uscito da porta Flaminia, alla testa delle sue legioni, per dirigersi incontro a Costantino, il suo grande avversario accampato nella zona di Malborghetto, non lontano da Prima Porta: è il 28 ottobre del 312 d.C., il giorno della resa dei conti e della vittoria.
Nel 1805, sotto papa Pio VII, il ponte fu sottoposto a lavori di restauro affidati a Giuseppe Valadier che ricostruì le arcate alle estremità, che erano state sostituite da ponti levatoi in legno, e edificò all’imbocco settentrionale una torre in stile neoclassico.
Durante la visita a cura dei volontari della Delegazione FAI di Roma si potrà accedere all’interno della Torretta Valadier e ammirare dalla terrazza uno straordinario panorama sul Tevere e, magari, immaginare di sentire echeggiare il frastuono delle spade della celebre battaglia di Ponte Milvio che rese il luogo un crocevia della storia con la vittoria di Costantino su Massenzio e la famosa visione In Hoc Signo vinces.
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