Lunedì 30 Settembre 2024 12:09
Trincia: «Sgomberi, non solo misure di ordine pubblico»
Il direttore di Caritas Roma parla dopo l'intervento nell’ex hotel Cinecittà, con 20 persone accolte a S. Gabriele dell’Addolorata: «Condizione di emergenza»
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Trovare subito un alloggio per donne incinte, famiglie con figli minori e persone fragili sgomberate martedì 24 settembre dall’ex hotel Cinecittà. È quanto stabilisce l’ordinanza firmata venerdì 27 dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri. L’assessore alle Politiche sociali Barbara Funari ha annunciato contestualmente che il Dipartimento è al lavoro per trovare «posti disponibili nel circuito di accoglienza e per attivare, in considerazione della situazione emergenziale, servizi temporanei in nuove strutture».
Sono complessivamente 150 le persone sgomberate, quasi tutte sudamericane. Da mercoledì sera a venerdì pomeriggio 8 donne e 12 minori sono stati ospitati dalla parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata al Tuscolano, che «ha messo a disposizione i locali, le docce, il vestiario», spiega il parroco don Paolo Verderame. La parrocchia è stata supportata dalla Protezione civile, che ha fornito materassi e coperte, e dalla Caritas diocesana, che ha provveduto ai pasti, ai prodotti per l’igiene personale e ai medicinali.
L’operazione di sgombero dell’ex hotel Cinecittà era avvenuta 24 ore dopo lo sgombero di 30 tende e l’identificazione di 19 senza dimora in viale Pretoriano e in via di Santa Bibiana, in zona Castro Pretorio. Dal direttore della Caritas di Roma Giustino Trincia un plauso alla parrocchia che «ha dato grande testimonianza di apertura e accoglienza. Questa vicenda, ancora una volta, sottolinea che a Roma è radicata una grave povertà abitativa. L’occupazione illegale non va giustificata, ma va compresa – dichiara -. È necessario fermarsi e riflettere se si è fatto il possibile, domandarsi quali opportunità abitative dignitose si sono offerte, chiedersi quali fattori spingono le persone a occupare abusivamente. Le soluzioni non possono limitarsi a misure di ordine pubblico e sicurezza. In tanti non hanno alternative. Occorre colpire chi delinque, ma anche assumersi le proprie responsabilità». In alcune stanze dismesse dell’ex hotel, infatti, sono stati trovati cellulari rubati, una pianta di marijuana e dosi di cocaina. Una persona è stata denunciata e due arrestate.
Il direttore dell’organismo pastorale si sofferma quindi sulla povertà abitativa. «Gli sfratti per morosità incolpevole, ovvero quella non attribuibile alla volontà degli inquilini, sono sempre più frequenti – dice -: aggravano la situazione, con oltre 29.700 domande di contributo per l’affitto presentate solo nel 2022». Da non sottovalutare la crescente domanda di affitti brevi, che stimola molti proprietari a convertire i loro appartamenti in B& B, «non di rado in nero», determinando una diminuzione dei contratti di locazione a lungo termine. «La politica e le istituzioni hanno una responsabilità cruciale nel risolvere la crisi», prosegue Trincia, denunciando che «a Roma ci sono circa 200mila appartamenti sfitti». A fronte di migliaia di ordini di sfratto.
«Solo nel 2022 sono stati notificati 6.591 sfratti, il 90% per morosità incolpevole – aggiunge -. Di questi, 2.784 sono stati eseguiti con l’intervento delle forze dell’ordine. Dove sono ora queste famiglie?». Bisogna anche considerare che gli agenti della polizia municipale nel primo semestre 2024 hanno censito oltre 300 microaccampamenti. Con questi dati alla mano, e auspicando «una moratoria sugli sfratti per morosità incolpevole durante il Giubileo», Trincia ritiene che sia «urgente ripensare le politiche abitative introducendo misure fiscali che favoriscano gli affitti di lunga durata e disincentivino quelli brevi».
30 settembre 2024
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