Condanna, per l'ampliamento del conflitto, da parte del segretario generale Onu Guterres, e di Borrell e Von der Leyen (Ue). L'esortazione a tutte le parti e «proteggere civili innocenti»

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«Condanno l’ampliamento del conflitto in Medio Oriente, con un’escalation dopo l’altra. Questo deve finire. Abbiamo assolutamente bisogno di un cessate il fuoco». Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres interviene dopo l’attacco sferrato dall’Iran con 180 missili balistici lanciati su Israele, ieri sera, 1° ottobre. Attacco condannato «con la massima fermezza» dall’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell: «Costituisce una seria minaccia alla sicurezza regionale».

L’Unione europea, ha assicurato Borrell, «ribadisce il suo impegno per la sicurezza di Israele. Ancora una volta – aggiunge – un pericoloso ciclo di attacchi e ritorsioni rischia di alimentare un’escalation regionale incontrollabile che non è nell’interesse di nessuno. L’Ue rimane pienamente impegnata ad abbassare le tensioni e a contribuire alla de-escalation per evitare un pericoloso conflitto regionale». In tal senso l’Unione europea «è e continuerà a essere in stretto contatto con tutti gli attori a tal fine. Invitiamo tutte le parti a esercitare la massima moderazione».

Anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si unisce alla condanna dell’attacco balistico dell’Iran contro Israele. «Tali azioni – afferma – minacciano la stabilità regionale e aumentano le tensioni in una situazione già estremamente volatile. Esorto tutte le parti a proteggere la vita di civili innocenti». L’Unione europea, aggiunge, «continua a chiedere un cessate il fuoco oltre il confine con il Libano e a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi trattenuti da quasi un anno».

2 ottobre 2024

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