Venerdì 18 Ottobre 2024 10:10
Giornata del caregiver e dell’inclusione sociale
Focus su vita indipendente per persone con disabilità Oggi e domani si terranno a Roma i lavori per la 1ª Giornata del caregiver e dell’inclusione sociale, voluta da Massimiliano Maselli (Assessore inclusione sociale e servizi alla persona Regione Lazio) e organizzata dalla Regione Lazio con il sostegno di EBTL (Ente Bilaterale Turismo del Lazio), Banca…
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Focus su vita indipendente per persone con disabilità
Oggi e domani si terranno a Roma i lavori per la 1ª Giornata del caregiver e dell’inclusione sociale, voluta da Massimiliano Maselli (Assessore inclusione sociale e servizi alla persona Regione Lazio) e organizzata dalla Regione Lazio con il sostegno di EBTL (Ente Bilaterale Turismo del Lazio), Banca del Fucino e Poste Italiane.
Tra i temi anche un focus sulla vita indipendente per persone con disabilità, sul quale interverrà Silvana Giovannini, Presidente dell’ASP Ylenia e gli Amici Speciali che mira alla promozione di percorsi di inclusione sociale e lavorativa di ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale. Giovannini parlerà degli strumenti di inserimento lavorativo: «Sappiamo quanto sia difficile l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità; il convegno del 18 e 19 ottobre mi offre l’occasione per attirare l’attenzione sulla questione dell’esclusione sistematica dal mondo del lavoro delle persone con disabilità grave intellettiva e relazionale che non sono in grado di lavorare in contesti ordinari di lavoro. Tuttavia vorrebbero farne parte. L’associazione che rappresento, Ylenia e gli Amici Speciali, con il progetto MASTRI BISCOTTAI ha realizzato un laboratorio di pasticceria, negozio per la vendita e aula di formazione dove lavorano persone con disabilità, chef, operatori. Voglio portare questo esempio positivo per farlo conoscere, ma anche per dimostrare “che si può fare” e invitare altri a prendere spunto per costruire, a loro volta, esperienze capaci di aumentare l’inclusione». La Presidente dell’associazione ha spiegato: «Mastri Biscottai nasce dalla spinta istituzionale della Regione Lazio con il bando ‘Inclusione Attiva’. Grazie a questo finanziamento abbiamo formato 15 ragazzi con disabilità cognitiva e relazionale grave. Alla fine del corso di formazione durato un anno, associazione e famiglie hanno lanciato il cuore oltre l’ostacolo, acquistando e ristrutturando un locale per realizzare una pasticceria professionale, individuando il mercato del pet food quale settore in cui fare impresa (poi allargato alla pasticceria umana). Un progetto di autoimprenditorialità che ha sviluppato la committenza di beneficiari e famiglie, ovvero il desiderio e la partecipazione anziché la cultura dell’assistenzialismo dei servizi. Oggi i ragazzi che frequentano il biscottificio sono circa 40. Dobbiamo dire grazie ai tanti enti che hanno sostenuto questa start up: la Regione Lazio con i bandi Comunità solidali 2020 e 2022, La Fondazione Haiku Lugano, Enel Cuore onlus, la Fondazione Prosolidar e l’OPM della tavola Valdese».
“Chi se ne prenderà cura dopo di noi?”
Durante i lavori nel panel “Chi se ne prenderà cura dopo di noi?”, interverrà Alceste Santuari (professore associato di Diritto degli enti non profit e delle Cooperative e di Partenariati pubblico-privati dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna).
«In un quadro sociale e socio-sanitario caratterizzato da una significativa frammentazione dei legami sociali, dall’indebolimento dei legami familiari, nonché – ha spiegato il Prof. Santuari – da sovrapposizioni tra diverse competenze istituzionali, le persone con disabilità rischiano spesso di ritrovarsi sole ad affrontare i loro bisogni. In passato, la solitudine delle fragilità umane, in specie di quanti soffrivano di deficit psichiatrici e infermità di mente, veniva affrontata e risolta attraverso il ricorso ad istituti giuridici che finivano (e finiscono, laddove ancora applicati) per isolare, discriminare e, quindi, annullare, l’autonomia e la dignità dei destinatari dei provvedimenti».
Come agire? Il Prof. Santuari ha spiegato: «Per superare queste situazioni, prassi e norma mettono ora a disposizione dei diversi operatori istituti giuridici in grado di assicurare una effettiva tutela dei diritti soggetti e degli interessi legittimi e una rinnovata collaborazione tra enti pubblici e soggetti del terzo settore. La recente riforma della disabilità intende perseguire questi obiettivi».
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