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Domenica 20 Ottobre 2024 22:10

Risorse didattiche per sensibilizzare alla lotta contro il traffico illecito di beni culturali: i risultati del progetto Pitcher

Risorse didattiche per sensibilizzare alla lotta contro il traffico illecito di beni culturali: i risultati del progetto Pitcher


Il saccheggio del patrimonio archeologico e il traffico illecito di beni culturali sono una piaga che colpisce l’Italia, l’Europa e il mondo intero. La lotta contro questi due fenomeni è fondamentale per la comprensione del nostro passato (gli oggetti rubati e saccheggiati, insieme alle informazioni che contengono, scompaiono), per la nostra sicurezza (Il traffico di […]

Risorse didattiche per sensibilizzare alla lotta contro il traffico illecito di beni culturali: i risultati del progetto Pitcher


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Risorse didattiche per sensibilizzare alla lotta contro il traffico illecito di beni culturali: i risultati del progetto Pitcher


Il saccheggio del patrimonio archeologico e il traffico illecito di beni culturali sono una piaga che colpisce l’Italia, l’Europa e il mondo intero. La lotta contro questi due fenomeni è fondamentale per la comprensione del nostro passato (gli oggetti rubati e saccheggiati, insieme alle informazioni che contengono, scompaiono), per la nostra sicurezza (Il traffico di beni culturali, uno dei rami più attivi del traffico illecito internazionale insieme alle armi e alla droga, genera somme considerevoli, stimate in diversi miliardi di dollari, che alimentano reti mafiose e terroristiche) e per il potenziale di sviluppo di molti paesi, dal momento che generano impoverimento culturale.


Il progetto europeo PITCHER ((Preventing Illicit Trafficking of Cultural Heritage: Educational Resources), finanziato dal programma europeo Erasmus+ dal 2021 al 2024, ha sviluppato una serie di risorse educative aperte (OER) per migliorare la capacità degli insegnanti e degli altri operatori didattici di proporre nuove esperienze di apprendimento a sostegno della lotta contro il saccheggio del patrimonio archeologico e il traffico illecito di beni culturali. Queste risorse didattiche, insieme a una “Guida per insegnanti e mediatori culturali”, forniscono loro metodi e strumenti innovativi per affrontare questo argomento con le giovani generazioni, che presto svolgeranno un ruolo cruciale nella conservazione del patrimonio culturale.

La nostra associazione, grazie alla collaborazione con diverse scuole romane, ha voluto contribuire ai risultati del progetto proponendo una serie di attività e strumenti, che vengono condivisi in questa sede, qualora docenti e operatori culturali ne vogliano fare uso.

La prima proposta consiste in una passeggiata culturale nel centro di Roma, della durata di circa tre ore, consistente in sei tappe: 1) La Colonna Traiana (per affrontare il tema dei bottini di guerra, prendendo spunto dalle campagne napoleoniche; 2) La Chiesa di San Marco in piazza Venezia (dove una preziosa croce processionale con una reliquia è stata trafugata da ignoti e ritrovata dopo vent’anni dal Nucleo Tutela dei Carabinieri); 3) La Fontana delle Tartarughe (le cui quattro tartarughe sono state trafugate e ritrovate più volte, motivo per cui oggi sono presenti delle copie sulla fontana e gli originali sono conservati nel Museo Capitolino); 4) L’area dell’ex Ghetto (dove nel 1943 furono trafugati preziosi manoscritti dagli occupanti nazisti); 5) L’area antistante il Teatro di Marcello, ricca di elementi architettonici (occasione per discutere con gli studenti dei furti di oggetti archeologici, compresi i ritrovamenti subacquei, analizzando nel dettaglio leggi e comportamenti dei cittadini; 6) La chiesa dell’Aracoeli sul Campidoglio (dove una famosissima statua del Bambino fu rubata e mai più ritrovata).

Al termine della passeggiata, segue un’attività laboratoriale che nel caso degli alunni della scuola primaria si concentra sulla comprensione di alcuni termini e sul disegno dei concetti oggetto della discussione, mentre nel caso degli studenti di scuola secondaria di primo grado consiste nel lavorare su schede con storie destrutturate di famosi furti di manufatti del patrimonio culturale, da riassemblare e narrare ai propri compagni.

Passeggiata culturale e laboratorio per alunni di scuola primaria [Foto: Associazione culturale GoTellGo, CC BY NC ND]
Passeggiata culturale e laboratorio per alunni di scuola primaria [Foto: Associazione culturale GoTellGo, CC BY NC ND]Passeggiata culturale e laboratorio per alunni di scuola secondaria di primo grado [Foto: Associazione culturale GoTellGo, CC BY NC ND]
Passeggiata culturale e laboratorio per alunni di scuola secondaria di primo grado [Foto: Associazione culturale GoTellGo, CC BY NC ND]La positiva esperienza ha spinto l’Associazione ha ideare successivamente un prototipo di gioco da tavolo, I predatori dell’arte perduta, da proporre in classe, dividendo gli alunni in squadre, con l’obiettivo di far loro comprendere i concetti di salvaguardia, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale; farli riflettere sul significato di alcune parole (tombaroli, scavi clandestini, intermediari, mercato illecito, rubare, riciclare, profanare, archeomafia, artnapping, ecc.), sulle fasi del traffico illecito (dal furto all’eventuale recupero), sulle istituzioni coinvolte; sensibilizzare i giovani e le loro famiglie sull’importanza del patrimonio archeologico inteso come patrimonio culturale pubblico, condiviso e accessibile; imparare le buone regole di comportamento in caso di ritrovamento accidentale di un manufatto o di comportamenti illeciti nei confronti di un bene archeologico.

Tabellone gioco da tavolo
Tabellone gioco da tavolo “I predatori dell’arte perduta” [Foto: Associazione culturale GoTellGo, CC BY]Diverse storie ispirate a eventi reali sono il punto di partenza per affrontare i casi proposti con quiz, sfide, attività. I partecipanti non devono solo essere in grado di risolvere gli enigmi, ma si devono immedesimare nei protagonisti delle storie per scegliere i comportamenti corretti da mettere in pratica per completare la sfida. Al termine del gioco, l’insegnante può approfondire l’argomento fornendo agli studenti ulteriore documentazione (letture, film, documentari, ecc.).

Esempio di carte storie del gioco da tavolo
Esempio di carte storie del gioco da tavolo “I predatori dell’arte perduta” [Foto: Associazione culturale GoTellGo, CC BY]Materiali e link di approfondimento:

  • Progetto PITCHER
      (sul sito è possibile consultare raccomandazioni, materiali didattici, risorse)
  • Per ricevere il libretto di istruzioni, i materiali pronti per la stampa e l’assemblaggio del gioco “I predatori dell’arte perduta” oppure per organizzare passeggiate e laboratori sul tema potete scrivere ad appasseggio@gmail.com.
[Maria Teresa Natale]

 

 

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