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Giovedì 9 Luglio 2020 17:07

Multe Portonaccio: “Vicenda dai contorni grotteschi. Campidoglio risarcisca i cittadini”

«La questione delle multe elevate su via di Portonaccio ha assunto ormai un contorno grottesco. Il 21 febbraio scorso è 
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«La questione delle multe elevate su via di Portonaccio ha assunto ormai un contorno grottesco. Il 21 febbraio scorso è stato chiesto un accesso agli atti per venire a conoscenza, oltre che delle sanzioni comminate per tutto l’anno 2018, di tutti i ricorsi presentanti, accolti e rigettati così come di quelli finiti in Appello e in Cassazione. Qualche risposta è arrivata solo a proposito dei dati inerenti il 2018, mentre a proposito del resto non si è ancora riuscito a sapere nulla.

Si deve pensare, dunque, che ci sia una evidente volontà da parte di questa Amministrazione di non rendere pubbliche alcune informazioni, visto che, già nei primi 6 mesi del 2017, si parlava di oltre 400.000 verbali, per un valore di circa 95 €/multa al netto delle spese processuali che a questo punto sono ovviamente lievitate.

Roma Capitale si è impuntata in questa vicenda, perdendo gran parte dei ricorsi e accanendosi verso quelli già accolti tanto da costringere i cittadini ad arrivare in Cassazione.

Insieme al “Comitato Contro le multe di Portonaccio”, di cui fanno parte circa 20.000 cittadini lesi, abbiamo dunque deciso di riportare a galla questa vicenda tanto triste quanto, purtroppo, ancora attuale e continuare la battaglia al fianco di quanti, seppur stremati da questa guerra, sono intenzionati a chiedere un risarcimento.

La negligenza di chi, all’epoca, gestì l’intera vicenda è infatti evidente. Basti pensare, tanto per dirne una, che la segnaletica presente nella zona fu rifatta in ben tre momenti differenti, a seguito di segnalazioni e manifestazioni da parte dei cittadini, perché inefficace e totalmente inadeguata, come confermarono sia l’allora Vice Comandante dei Vigili di Roma Capitale Antonio Di Maggio che, in fase di appello,  il CTU. Ma non è tutto: fin dall’inizio si è registrato un’innaturale aumento delle contravvenzioni comminate, con un picco di 30/40 verbali medi per ciascun cittadino. Che fosse un modo come un altro per mettere le mani nelle tasche di chi, naturalmente abituato a viaggiare su una strada fino a poco tempo prima percorribile da anni, non era a conoscenza della attivazione in quel tratto di una corsia preferenziale?

Andremo avanti in questa storia, riprendendo il lavoro già svolto in precedenza dall’allora Capogruppo di FdI in Campidoglio Fabrizio Ghera».

Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale, e Luca Cardia, già esponente del “Comitato Contro le multe di Portonaccio”.

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