Giovedì 28 Novembre 2024 13:11
Al Bambino Gesù spazio alla “Musica della Terra”


20 giovanissimi studenti della Scuola in ospedale hanno accompagnato musicisti di fama internazionale interpretato con le loro voci i "suoni della Terra"
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La sede del Gianicolo dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù ha ospitato questa mattina, 28 novembre, un concerto unico nel suo genere: 50 giovanissimi pazienti del reparto di Oncoematologia, studenti della Scuola in ospedale, hanno interpretato con le loro voci i “suoni della Terra”, accompagnando l’esibizione di musicisti di fama internazionale. Un appuntamento che ha concluso il progetto “EMusic per la Scuola in ospedale”, un percorso ludico-didattico di musica sperimentale che ha coinvolto agli alunni dell’Istituto Comprensivo Virgilio ricoverati al Bambino Gesù.
Intitolata “De Lacu Ignis: un viaggio musicale nella preistoria del Lazio”, l’iniziativa ha previsto l’esecuzione dal vivo di 2 brani – “I Suoni dei Castelli Romani” e “I Suoni di Vulci” – ad opera di grandi nomi della musica contemporanea, Stefano Pontani alla chitarra e Marco Guidolotti al sax , completati dalle voci dei pazienti dell’Ospedale registrate nel corso dei laboratori didattici. «Le partiture eseguite durante il concerto derivano da un originale procedimento – spiegano dal Bambino Gesù -: l’analisi elettromagnetica del sottosuolo, tecnica utilizzata da decenni per lo studio delle stratificazioni geologiche. Le variazioni delle risposte elettriche del terreno, influenzate dalla composizione delle rocce, sono state tradotte con un algoritmo in note musicali poi arrangiate e interpretate dai musicisti per creare un racconto sonoro unico legato a specifici siti, in questo caso l’area dei Castelli Romani e di Vulci».
Il progetto “EMusic per la Scuola in Ospedale” ideato dall’Istituto Comprensivo Virgilio con il collettivo EMusic, consiste in un percorso ludico-didattico di musica sperimentale e geologia rivolto ai bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia del Bambino Gesù che frequentano le lezioni della sezione ospedaliera dell’IC Virgilio. Tenuto dai docenti di musica e scienza insieme a divulgatori ed esperti del collettivo EMusic, il percorso formativo è iniziato a marzo 2024 ed è culminato in un laboratorio di registrazione durante il quale i 50 bambini hanno potuto creare la loro personale “musica della Terra” con il supporto dei fonici di Kate Creative Studio: si tratta dei due brani realizzati con le loro voci che sono diventati parte integrante degli arrangiamenti eseguiti dal vivo dai musicisti nell’evento finale di oggi, 28 novembre.
Per arrivare alla registrazione dei brani, nel corso dei laboratori i bambini hanno appreso, divertendosi, il processo di generazione della musica elettromagnetica ricavata dal sottosuolo laziale, dall’estrazione dei dati geofisici ad opera dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia fino alla trasformazione in suoni, all’orchestrazione e all’esecuzione dello “spartito naturale”.
Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Fondazione Italia Sostenibile, Kate Creative Studio e SIEDAS – Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo.
Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Fondazione Italia Sostenibile, Kate Creative Studio e SIEDAS – Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo.
28 novembre 2024
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