Alla fine della settimana, venerdì 21 febbraio alle ore 11, presso la sede dell’assessorato regionale alla mobilità si terrà una riunione per fare il punto, l’ennesimo, sulla stato dell’arte dei lavori sulla Ferrovia Roma Nord e apertura cantieri. La riunione è stata convocata dall’assessore Fabrizio Ghera, probabilmente su sollecitazione dei sindaci che sulle colonne del […]

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Alla fine della settimana, venerdì 21 febbraio alle ore 11, presso la sede dell’assessorato regionale alla mobilità si terrà una riunione per fare il punto, l’ennesimo, sulla stato dell’arte dei lavori sulla Ferrovia Roma Nord e apertura cantieri. La riunione è stata convocata dall’assessore Fabrizio Ghera, probabilmente su sollecitazione dei sindaci che sulle colonne del nostro giornale, lo scorso 10 febbraio, .

Invitati i sindaci

Lo stesso assessore ha inviato, a fine gennaio, una risposta scritta a un’interrogazione della consigliera regionale Mattia che invece di gettare acqua sul fuoco ha fatto crescere perplessità e preoccupazione per lo stato d’incertezza in cui versa ancora oggi il progetto di raddoppio e potenziamento della Roma Nord.  Alla riunione sono stati invitati  i primi cittadini di Sacrofano, Riano, Magliano Romano, Morlupo, Castelnuovo di Porto, Rignano Flaminio e Sant’Oreste.

In agenda: data inizio lavori che viene ogni volta posticipata, la  consegna dei 38 nuovi treni, appesa ad una ingarbugliata vicenda di una fideiussione risultata ambigua probabilmente falsa firmata al tempo della commessa, nella scorsa legislatura. 

Cronoprogrammi mai rispettati

Cronoprogrammi mai rispettati, pendolari in agitazione. Uno stato di incertezza che unito alla mancanza di strumenti di coordinamento alimenta un grado di confusione preoccupante. C’è bisogno infatti di approntare, nei tempi giusti, le soluzioni migliori per ovviare ai problemi, annunciati e oggettivi, che si creeranno sia per cittadini che per  la viabilità sulla statale Flaminia nel tratto interessato dal raddoppio. Il dialogo con i sindaci è indispensabile per individuare le soluzioni e diminuire i disagi. Sarebbe il caso avvenga prima che si verifichi l’emergenza, non dopo. 

 

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