Servizi > Feed-O-Matic > 61536 🔗

Martedì 4 Agosto 2020 22:08

Il pagellone laziale della stagione 2019/2020

Thomas Strakosha 6 Il portiere laziale, pupillo di Tare, in questa stagione ha dimostrato tutti i suoi pregi e difetti. 
… Continua...

leggi la notizia su Sport - ABITARE A ROMA




Il portiere laziale, pupillo di Tare, in questa stagione ha dimostrato tutti i suoi pregi e difetti. Fra i pali è bravissimo ma manca di coraggio nelle uscite. Per quanto sia in gamba non è riuscito a dare sicurezza alla squadra.


Non è stato mai impiegato da Inzaghi in questa stagione, segno che non si fida troppo del portiere belga

Un vero e proprio leone, le ha praticamente giocate tutte anche quando non era al meglio. Esempio assoluto di professionalità, l’ultimo a mollare. In questa stagione ha giocato ben 45 gare e ne ha saltate solo 2. Con 11 Acerbi in campo nessun obiettivo è precluso.
Lazio-Torino 4-0


Il giovane della Primavera è stato aggregato alla Prima Squadra ed ha giocato qualche minuto a Verona. Si tratta di un talento in cui Inzaghi crede molto

Lazio-Cremonese 4-0
In questa stagione ha mostrato cose buone e da semplice figurina è diventato un giocatore affidabile, soprattutto grazie al lavoro del mister. Alla ripresa del campionato ha perso la testa nella trasferta di Lecce con quel morso folle ai danni di Donati.


I continui problemi fisici stanno condizionando la sua carriera. In questa stagione è stato disponibile solo dopo il lockdown ma nelle gambe aveva un’autonomia limitatissima. A Torino contro la Juve Inzaghi l’ha giustamente punito per i continui ritardi in allenamento.

Genoa-Lazio 2-3
Lazzari l’ha relegato a ruolo di riserva ma purtroppo quando poteva e doveva concedere un giorno di riposo all’ex Spal è stato fermato da problemi fisici. Quando è tornato disponibile Inzaghi l’ha utilizzato anche sulla fascia sinistra al posto di Jony, per coprire il buco lasciato da Lulic.

Lazio-Rennes 2-1
Stagione piena di alti e bassi.. forse più bassi che alti… per il difensore angolano. Inzaghi non è riuscito nel miracolo di migliorarlo, difetta molto in concentrazione ed è un po’ troppo irruento prendendo ammonizioni nei momenti meno opportuni.

L’inossidabile rumeno all’inizio della stagione non doveva neanche far parte della truppa biancoceleste ma dal ritiro di Auronzo in poi ha vissuto una nuova giovinezza. Ha messo a disposizione tutta la sua esperienza ed alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca per infortunio.
Lazio-Spal 5-1


Il difensore brasiliano è in ascesa e rappresenta il futuro. In questa stagione ha disputato 30 partite siglando anche un goal. Nella fase decisiva post lockdown è stato fermo più di un mese e la sua assenza si è sentita terribilmente.


Era stato preso con tante aspettative ma fin dal ritiro di Auronzo Inzaghi ha capito di non poter contare su di lui. In totale ha giocato 17 partite e nelle poche volte in cui è stato chiamato in causa ha commesso diversi errori.


Il terzino sinistro ex Salernitana si è guadagnato la ribalta nell’ultima parte del campionato, partendo titolare addirittura nel match di Torino contro la Juve.

Juventus-Lazio 2-1
In questa stagione ha mostrato una nuova maturità e non ha avuto paura di sostituire Leiva anche nei match più difficili. A Bergamo dopo il lockdown era partito benissimo ma un infortunio alla caviglia gli ha precluso l’ultima parte di campionato. Senza di lui e senza Leiva Inzaghi ha affrontato più di qualche problema di formazione.

L’esterno è stato voluto fortemente da mister Inzaghi e si capisce il motivo. È stato uno dei migliori della rosa, un valido assist man per Re Ciro. Molto attivo e sfortunato sotto porta, comunque un vero e proprio treno sulla corsia destra. Nel momento più difficile della stagione la squadra si è aggrappata alle sue giocate.
Lazio-Spal 5-1

Lecce-Lazio 2-1
Il giocatore non si discute, il problema è la sua tenuta fisica ed i tre mesi di stop per infortunio hanno inciso parecchio sulla prestazione della squadra. Per la prossima stagione serve un vice super affidabile, è impensabile ripartire facendo affidamento esclusivamente sull’ex Liverpool.


Il capitano biancoceleste ha messo il suo sigillo nella vittoria della Supercoppa italiana contro la Juventus. Purtroppo un serio infortunio alla caviglia ’ha tenuto fuori per tutto il 2020. I tifosi l’aspettano per il ritiro d’Auronzo ma difficilmente Senad potrà essere il titolare della fascia sinistra nella stagione del ritorno in Champions.

lazio-celtic 1-2
L’esterno spagnolo è stata una vera delusione, solo in pochissime partite ha mostrato il suo valore.

In questa stagione ha confermato di essere uno dei centrocampisti più forti del panorama europeo. A centrocampo ha vinto tutti i duelli con gli avversari e tanta strapotenza fisica si è tramutata in goal ed assist. In 43 gare disputate per 8 volte è andato a segno, da applausi la rete del parziale 2-0 a Bergamo contro l’Atalanta.
Lazio-Inter 2-1

Torino-Lazio 1-2
Nel post lockdown è stato chiamato ad uno sforzo fisico supplementare, dato che era l’unico centrocampista centrale a disposizione di Inzaghi. Ha stretto i denti ed ha fatto largamente il suo.


Si è guadagnato il suo spazio solo nell’ultima parte della stagione, quando Inzaghi ha dovuto fare i conti con l’infermeria piena.

Lazio-Cremonese 4-0
L’ex promessa del Liverpool è ancora troppo acerbo per reggere sulle spalle la pressione dell’attacco biancoceleste. Inzaghi giustamente l’ha gestito, con la speranza di vederlo crescere e segnare goal decisivi.


Nella super Lazio prima del Covid-19 il suo apporto è stato fondamentale soprattutto in quelle gare decise all’ultimo secondo in trasferta (vedi
Sassuolo
e soprattutto
Cagliari
). Con i suoi 9 goal totali è stato molto decisivo nella prima parte della stagione ma ha steccato la seconda dopo il lockdown.


Il mister l’ha usato da seconda punta al fianco di Immobile, formando con il neo vincitore della Scarpa d’Oro una coppia prolifica. Purtroppo la sua stagione è stata condizionata da qualche infortunio muscolare di troppo.

Lazio-Fiorentina 2-1 goal Luis Alberto
Il mago ha giocato la sua migliore stagione con la maglia della Lazio. Dal suo cilindro ha tirato fuori giocate e assist sublimi. In 41 partite disputate ha siglato 7 gol e soprattutto ha fornito 17 assist ai suoi compagni.

In questa stagione ha trascinato la Lazio in Champions a suon di goal. Attualmente è il migliore attaccante italiano e della Serie A, chi afferma il contrario non capisce di calcio o è in malafede. Per lui parlano i numeri: record di goal in Serie A (36), titolo di capocannoniere e Scarpa d’Oro battendo i migliori attaccanti europei, tra cui Cristiano Ronaldo e Robert Lewandowski.

Lazio-Cagliari 2-1

Udinese-Lazio 0-0
La sua Lazio ha conquistato record su record, mai nessun allenatore biancoceleste nella storia aveva conquistato dieci vittorie consecutive e 78 punti. Oltre al ritorno in Champions ha permesso ai tifosi laziali di tornare a sognare lo scudetto. Il mister è una assoluta garanzia di crescita.

Il duo Lotito-Tare ha messo su una squadra bella ed incompiuta soprattutto quando a gennaio poteva puntellare la squadra. L’emergenza Coronavirus ha scombinato tutti i piani dei dirigenti laziali ed alla ripartenza si sono palesate tutte le lacune di una rosa bella a metà. La Lazio nei suoi 11 titolari può battersi e vincere con chiunque ed annichilire la Juventus come ad esempio nella finale della Supercoppa Italiana. A loro adesso spetta un compito super per completare questo processo di crescita iniziato quest’anno, anche grazie all’aiuto silenzioso di Angelo Peruzzi.


Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per migliorare i servizi offerti e ottimizzare l’esperienza dell’utente. Si prega di leggere l'informativa sulla privacy. Chiudendo questo banner si accettano le condizioni sulla privacy e si acconsente all’utilizzo dei cookie.
CHIUDI