Mercoledì 12 Marzo 2025 17:03
Atac: lo smart working diventa strutturale
Ascolta "Nuove tramvie di Roma: il 2025 sarà l’anno della svolta?" su Spreaker.
Se ti piace il nostro lavoro, allora supportaci, basta un caffè!
Lo smart working si appresta a diventare strutturale in Atac,
anche se con numeri che sono ancora da migliorare.
Dopo l’attivazione a settembre 2024 della sperimentazione
del lavoro agile su tutti i dipendenti amministrativi (940 persone coinvolte),
non senza polemiche e il pressing di Roma Capitale
, Atac aveva incrementato i
giorni di smart da 1 a 2 a settimana dal 25 novembre all’8 gennaio, contestualmente
alla stipula dell’accordo smart working da parte del Sindaco. Da dopo le feste, le giornate a disposizione erano tornate ad essere 4 al mese, sempre in regime
di sperimentazione.
A seguito del sollecito da parte delle opposizioni, il
presidente della commissione mobilità Zannola ha convocato una commissione sul lavoro
a distanza per verificare lo stato della sperimentazione e le successive azioni
da parte dell’azienda.
A riferire per Atac è stato il direttore del personale, che
ha sottolineato come la società non sia in grado di sostenere più di un giorno
a settimana allo stato attuale. L’azienda, pur essendosi dotata di computer e
delle necessarie attrezzature da dare in uso ai dipendenti, necessita di una
più ampia fase di trasformazione dei processi, anche in relazione alla
dislocazione dei dipendenti amministrativi nei vari impianti e rimesse della
città.
Da qui anche la scelta di essere “solidali” con il personale
operativo (autisti, tramvieri, macchinisti) che per il ruolo ricoperto non
possono fruire dello smart working.
Atac ha comunque confermato che la giornata di smart settimanale
resterà, divenendo una modalità ordinaria di esecuzione del lavoro per un
totale di circa 4mila giornate di lavoro agile al mese in tutta l’azienda.
Parallelamente agli amministrativi sarà somministrato un questionario di survey,
per cercare di comprendere quali aspetti sono migliorabili delle attività.
Di segno opposto l’orientamento dei consiglieri di
opposizione, che si aspettavano dall’azienda uno sforzo in più per rendere sistematici
2 giorni su 5, e le organizzazioni sindacali, che hanno ravvisato la necessità
di aumentare i giorni rispetto agli eventi giubilari.
Dal canto proprio il direttore generale di Atac Zorzan ha replicato sottolineando l'apertura dell'azienda ad aumentare le giornate di smart, di pari passo alla digitalizzazione dei processi in Atac.
In effetti aziende analoghe per mission ad
Atac ma ben più complesse e dislocate sul territorio, come le società che compongono
il Gruppo FS, già da tempo si sono dotate da tempo di accordi per 11 giornate al
mese di smart working in determinati comparti amministrativi.
Insomma, la messa a sistema del lavoro a distanza
in Atac non può prescindere da uno snellimento di molti processi ancora affidati a polverosi protocolli e fascicoli cartacei.
Ascolta "L'Uomo Nero: Oltre il buio della leggenda" su Spreaker.
Odissea Quotidiana è su Google News - Se vuoi restare sempre aggiornato clicca qui e seguici selezionando sulla stellina in alto a destra
leggi la notizia su Odissea Quotidiana