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Giovedì 10 Aprile 2025 10:04

Il Direttore Generale Francesco Amato interviene alla Camera dei Deputati sul tema del contrasto alle malattie croniche

amato camera deputati
Si è svolto presso la Sala Matteotti della Camera dei Deputati il convegno “Contrasto alle malattie croniche – Siamo ancora in tempo?”, un importante momento di confronto tra istituzioni, esperti e professionisti del settore sanitario, finalizzato ad approfondire le attuali sfide poste dalla crescente incidenza delle patologie croniche nella popolazione.

Tra i relatori intervenuti, il Direttore Generale della ASL Roma 2, dott. Francesco Amato, ha condiviso una riflessione ampia e articolata sul ruolo della sanità pubblica nell’affrontare la cronicità e nel garantire un nuovo equilibrio tra ospedale e territorio. Nel suo intervento, il dott. Amato ha richiamato l’attenzione sulla necessità di superare un modello organizzativo fondato prevalentemente sulla gestione dell’acuzie, non più adeguato a rispondere al cambiamento demografico in atto.

«La cronicità – ha sottolineato – non può essere trattata con gli stessi strumenti clinici e gestionali pensati per le patologie acute. Serve un nuovo paradigma, che metta al centro la persona e non solo il paziente, in un’ottica di continuità assistenziale e di presa in carico integrata». In tal senso, ha evidenziato come il DM 77/2022 rappresenti una base normativa importante, in grado di orientare una vera e propria trasformazione del sistema sanitario nazionale, se accompagnato da un’adeguata implementazione organizzativa.

Il Direttore Generale ha ricordato come l’invecchiamento della popolazione abbia determinato l’emergere di nuove condizioni cliniche complesse, spesso non inquadrabili in singole diagnosi, e che richiedono una risposta sanitaria strutturata, fondata su percorsi assistenziali personalizzati, multidisciplinari e territoriali.

Nel suo intervento, il dott. Amato ha posto l’accento sull’importanza dell’innovazione non solo tecnologica ma anche organizzativa. «Abbiamo bisogno – ha dichiarato – di un’organizzazione in grado di sostenere i professionisti sanitari nell’erogazione di cure efficaci e appropriate. L’etica dell’organizzazione è un elemento imprescindibile quanto l’etica della cura». In questo ambito, ha ricordato il recente atto aziendale della ASL Roma 2, che ha rivisto in maniera sostanziale l’assetto delle strutture complesse, per offrire risposte più efficaci alle nuove esigenze di salute.

Tra i temi affrontati, anche quello della transizione verso modelli di assistenza domiciliare e della valorizzazione della telemedicina. «È ormai dimostrato – ha aggiunto – che è possibile assistere il paziente anche a distanza, grazie alle nuove tecnologie. La telemedicina ha modificato profondamente i paradigmi tradizionali di cura, rappresentando oggi una delle innovazioni più significative a disposizione del sistema sanitario».

Infine, il Direttore Generale ha evidenziato il valore strategico del dato sanitario nella programmazione delle politiche pubbliche. «La sanità del futuro si costruisce su dati concreti e interoperabili, raccolti e analizzati all’interno del fascicolo sanitario elettronico. I dati rappresentano la base oggettiva su cui fondare scelte giuste e trasparenti».

L’intervento del dott. Amato si è concluso con un invito alla responsabilità condivisa: «La sanità sta cambiando. Le sfide sono complesse e richiedono un impegno congiunto da parte di tutti gli attori del sistema. Solo attraverso il dialogo e il confronto costante potremo individuare le soluzioni più efficaci e costruire un futuro più equo, sostenibile e centrato sulla persona».

 

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