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Martedì 22 Aprile 2025 11:04

L’ultimo saluto a Papa Francesco: cosa accadrà nei prossimi giorni

Roma, 21 aprile 2025 — Alle prime luci del lunedì di Pasquetta, alle 7:35 del mattino, Papa Francesco ha lasciato il suo popolo e il mondo intero, colpito da un ictus che ha poi causato un arresto cardiaco fatale. Lo ha annunciato la Sala Stampa Vaticana, confermando la notizia che ha scosso i cuori di […]

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Roma, 21 aprile 2025 — Alle prime luci del lunedì di Pasquetta, alle 7:35 del mattino, Papa Francesco ha lasciato il suo popolo e il mondo intero, colpito da un ictus che ha poi causato un arresto cardiaco fatale. Lo ha annunciato la Sala Stampa Vaticana, confermando la notizia che ha scosso i cuori di milioni di fedeli: Jorge Mario Bergoglio, il Papa venuto “dalla fine del mondo”, si è spento a 88 anni.

Nel silenzio della sua cappella privata a Santa Marta, avvolto dalla luce fioca del nuovo giorno, si è consumato l’ultimo istante terreno di un Pontefice che ha segnato la storia della Chiesa con il suo sorriso disarmante e la sua tenacia misericordiosa. Con lui se ne va un’epoca di semplicità, di ponti costruiti tra i popoli, di una fede che cercava l’essenziale.


Papa Francesco
Il primo passo delle solenni celebrazioni è stato la constatazione ufficiale della morte. Ieri sera, alle 20, il Cardinale Camerlengo Kevin Joseph Farrell ha presieduto il rito della constatazione, apponendo i sigilli all’appartamento papale, come stabilito dalle nuove disposizioni volute dallo stesso Papa Francesco nel 2024. Non più il martelletto d’argento sulla fronte, non più il richiamo del nome scandito tre volte: il gesto è stato carico di sobrietà e raccoglimento, in linea con l’anima di un Pontefice che ha sempre preferito la sostanza alla solennità.

Da mercoledì 23 aprile, la salma di Papa Francesco verrà traslata nella Basilica Vaticana, dove i fedeli potranno rendergli omaggio. Sarà visibile all’interno di una bara semplice, di legno e zinco, aperta nella parte superiore, per un ultimo incontro di sguardi, di silenzi, di preghiere.

Sabato 26 aprile alle ore 10, il Cardinale Giovanni Battista presiederà la liturgia esequiale, una celebrazione che si preannuncia imponente nella sua commozione. La salma di Francesco verrà tumulata nella Basilica di Santa Maria Maggiore, a pochi passi da quella Madonna alla quale il Papa argentino si affidava con amore filiale sin dal suo primo giorno di pontificato.

Con la sua morte si apre il tempo della Sede Vacante. È il Camerlengo a reggere l’amministrazione vaticana, mentre tutto il Collegio dei Cardinali si prepara al Conclave. Entro 15 giorni, i Cardinali elettori, tutti sotto gli 80 anni, non più di 120 in totale, si riuniranno per eleggere il suo successore, chiamato a raccogliere l’immensa eredità spirituale lasciata da Francesco.

Per nove giorni consecutivi, si celebreranno i novendiali, le Messe di suffragio che accompagneranno la Chiesa in questo passaggio di dolore e speranza.


Papa Francesco, basilica di Santa Maria Maggiore
Papa Francesco ha camminato tra la gente, abbracciando i più poveri, tendendo la mano ai lontani, curando le ferite del mondo contemporaneo. Ieri il suo sorriso si è spento, così come quello del mondo intero, ma la sua voce resta: continuerà a parlare nei cuori di chi ha ascoltato il suo invito a una fede più autentica, più umana, più libera.


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