Il fondatore dell'associazione Meter ricorda il sostegno costante del Papa : «Non ha mai fatto mancare la sua voce, la sua preghiera e il suo incoraggiamento». Nel 2021 l'udienza privata

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«Con affetto e stima, Papa Francesco ha sempre fatto sentire la sua vicinanza». C’è commozione e gratitudine nelle parole di don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter, all’indomani della morte del pontefice, avvenuta lunedì 21 aprile. Il sacerdote ne ricorda il «sostegno costante» verso la Giornata dei bambini vittime e verso l’intera missione dell’associazione. «Dal primo telegramma ricevuto nel dicembre 2013 fino ai tanti messaggi successivi inviati in occasione della Giornata, Sua Santità non ha mai fatto mancare la sua voce, la sua preghiera e il suo incoraggiamento – dichiara -. Momento memorabile e di svolta fu l’udienza privata del 2021: un vero spartiacque per Meter, riconosciuto ufficialmente nella e per la Chiesa. Quella giornata rappresentò non solo un segno di attenzione, ma un impegno tangibile a favore della lotta contro ogni forma di abuso sui minori».

Di Noto ricorda le parole di Francesco: «Sugli abusi bisogna fare ancora tanto». Un messaggio che «ha sempre risuonato nel cuore della missione dell’associazione Meter». E aggiunge: «Quando, dalla Piazza, mi salutò chiamandomi per nome e cognome, sentii la forza di una carezza paterna che raggiunge tutti i bambini vittime, i sopravvissuti agli abusi. Fu un segno di amore e di fiducia che ci accompagna tutt’ora, ogni giorno».

Nei giorni del lutto, prosegue il fondatore di Meter, «il ricordo di questi gesti di vicinanza diventano ancora più forte e significativi. La sua parola e la sua presenza hanno illuminato il nostro cammino e continueranno a guidarci. La sua eredità spirituale e morale rimane viva in ogni passo che compiamo nella protezione dell’infanzia e nella lotta contro ogni forma di violenza», assicura, rinnovando l’appuntamento al prossimo 4 maggio, quando nella basilica di San Pietro si celebrerà la XXIX Giornata dei bambini vittime. «Un appuntamento che, come ogni anno, rinnova l’impegno di Meter nel sensibilizzare e denunciare gli abusi su minori, in sintonia con i valori e gli insegnamenti che Papa Francesco ci ha trasmesso – spiega -. La sua vicinanza, anche oltre la sua morte, resta un faro di speranza per chi lotta per la tutela dei più vulnerabili».

23 aprile 2025

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