Il decano del Collegio cardinalizio ha guidato la preghiera del Rosario in piazza San Pietro, in suffragio del Papa. «Nella fede nel Risorto, sappiamo che la morte non è una porta che si chiude ma l'ingresso nella Gerusalemme celeste»

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«Vogliamo ringraziare il Signore per i doni che ha fatto alla Chiesa intera con il ministero apostolico di Papa Francesco, pellegrino di speranza che non delude, e vogliamo affidarlo al Padre Misericordioso, in comunione con Maria, Regina del cielo, e per intercessione dell’apostolo Pietro». Il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, ha guidato ieri sera, 22 aprile, la preghiera del Rosario in piazza San Pietro, in suffragio di Papa Francesco.

«Alla nostra voce orante – ha proseguito – si unisce la voce dei nostri fratelli e sorelle sparsi nel mondo. È tutto il gregge di Cristo, buon Pastore, che prega per Papa Francesco contemplando i misteri gloriosi del nostro Salvatore». E ancora: «Nella fede in Cristo Risorto, che celebriamo in questo santo giorno di Pasqua, sappiamo che la morte non è una porta che si chiude ma l’ingresso nella Gerusalemme celeste, dove il lamento è mutato in danza, e la veste di sacco in abito di gioia», ha concluso.

Questa mattina, 23 aprile, il rito della traslazione della salma del pontefice dalla Cappella di Casa Santa Marta alla basilica di San Pietro.

23 aprile 2025

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