Venerdì 2 Maggio 2025 11:05
ClicBus: un servizio a chiamata può sostituire il trasporto di linea?
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Continua a far parlare di sé il consolidamento del ClicBus
,
il servizio a chiamata del quartiere Massimina che sostituirà la linea 087 e anche lo 086 nell’area di Villa Aldobrandeschi.
Una notizia anticipata da Odissea Quotidiana e definitivamente ufficializzata negli scorsi giorni dall'assessore ai trasporti Eugenio Patané.
Nello scorso approfondimento abbiamo dato voce ai cittadini
e ai lettori di Odissea Quotidiana, concludendo sulle possibili altre zone dove
potrebbero arrivare i mezzi a chiamata, mentre in questo articolo analizzeremo potenzialità
e rischi di affidare il trasporto pubblico di un intero quartiere ai soli
servizi a chiamata.
Un caso, diciamo chiaramente, che non riguarda il quartiere
della Massimina, che comunque continuerà ad essere servito come lo 088, lo 089
e il 906, sebbene con destinazioni diverse dalla stazione di Roma Aurelia.
Il servizio a chiamata si inserisce in maniera ottimale
nelle località residenziale scarsamente abitate prive di un servizio di
trasporto pubblico, oppure, nel sostituire linee con utenza quasi nulla
nell'arco della giornata.
A Massimina il servizio è organizzato secondo una
logica “many to many”, ovvero che da diverse località (le fermate del quartiere)
i bus raccolgono gli utenti verso diverse destinazioni (sia interne al quartiere che la stazione di Roma Aurelia).
In generale la prenotazione con l'app permette alle aziende
di conoscere gli spostamenti degli utenti e ottimizzare le risorse, prevedendo
ad esempio più minibus a disposizione su una direttrice piuttosto che un'altra,
in più permette un incasso certo della corsa (se non paghi il biglietto il
sistema non ti prenota la corsa, anche se a Roma non è strutturato così).
Il vantaggio, dunque, sta per l’azienda nell’ottimizzazione
delle risorse (utilizzando anche personale sprovvisto di patente D in caso di
veicoli tipo M1, come nel caso romano) e minimizzando gli sprechi di gasolio e
usura dei bus a vuoto, così come sta per l’utente nell’avere un servizio di
elevato livello, ritagliato su misura delle proprie esigenze. Naturalmente
ciò è possibile fintantoché la domanda è contenuta.
Gli svantaggi possono derivare una gestione non congrua del
servizio, ovvero se le attese dei minibus si dilatano eccessivamente a causa di
mezzi insufficienti e di un algoritmo di ottimizzazione dei percorsi errato.
Un
altro punto debole è la totale dipendenza del servizio dalla tecnologia, ovvero
la app che potrebbe avere dei momenti di “down” derivanti da guasti improvvisi
o manutenzione programmata.
In conclusione, il ClicBus può, potenzialmente, sostituire
il trasporto pubblico nelle zone a bassa densità abitativa, ovvero molte periferie
di Roma, portando il servizio laddove le strade sono particolarmente impervie.
Molto del successo, però, dipenderà dalla capacità di Atac nell’attrezzarsi per
rispondere puntualmente alle esigenze di tutti gli utenti.
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