Mercoledì 7 Maggio 2025 14:05
Gaza: «Inaccettabile» il piano di Israele per il controllo degli aiuti


ActionAid denuncia la violazione dei principi dell'azione umanitaria, aderendo alla mobilitazione del 9 maggio "L'ultimo giorno di Gaza. L'Europa contro il genocidio". «I morti non si contano più»
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ActionAid è «inorridita» dalle notizie secondo cui l’esercito israeliano intende intensificare la propria offensiva e occupare nuovi territori e «respinge del tutto il piano delle autorità israeliane di controllare e condizionare la distribuzione degli aiuti alla popolazione di Gaza», affermano dall’organizzazione in un comunicato. «Assolutamente inaccettabile», per ActionAid, che una delle parti coinvolte nel conflitto possa decidere chi riceve gli aiuti, così come quando, dove – e se – questi vengano distribuiti. «Ciò rappresenta una violazione dei principi fondamentali dell’azione umanitaria: imparzialità, neutralità e indipendenza».
Il rischio concreto è l’esclusione di centinaia di migliaia di palestinesi a Gaza dall’accesso ad aiuti vitali, «in un momento in cui la fame è già diffusa e peggiora di giorno in giorno». Non solo: «Costituirebbe anche un pericoloso precedente a livello globale, minando standard umanitari consolidati da tempo», avvertono dall’organizzazione, invitando i leader mondiali a «far rispettare il diritto internazionale umanitario ed esigere l’ingresso immediato degli aiuti a Gaza. Gli Stati devono respingere con fermezza qualsiasi piano che punti a controllare o militarizzare la distribuzione degli aiuti e rifiutare qualsiasi forma di coinvolgimento, che sia finanziario, logistico o diplomatico», si legge nella nota.
ActionAid, da parte sua, ha deciso di aderire a “
L’ultimo giorno di Gaza. L’Europa contro il genocidio
“, la mobilitazione promossa da un gruppo di professionisti e intellettuali che punta ad accendere i riflettori su quanto sta accadendo nella Striscia. L’idea di fondo è che il 9 maggio, Giornata dell’Europa e dei valori che l’hanno costituita, diventi l’ultimo giorno in cui si assiste al dramma di Gaza.«Da troppo tempo noi di ActionAid, insieme a moltissime altre organizzazioni della società civile, chiediamo un cessate il fuoco immediato, la fine delle ostilità e degli attacchi contro ospedali e infrastrutture civili, e l’accesso umanitario pieno e sicuro – afferma Katia Scannavini, co-segretaria generale ActionAid Italia -. I morti non si contano più: intere famiglie sono state cancellate, bambini uccisi, amputati, traumatizzati, resi orfani, privati del cibo e dei diritti umani fondamentali. Non possiamo restare in silenzio – è il monito -. Per questo abbiamo scelto di aderire alla mobilitazione del 9 maggio: per un’Europa che non resti spettatrice, ma alzi la voce contro un’ingiustizia ormai umanamente e moralmente inaccettabile».
7 maggio 2025
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