Il commento di monsignor Viva: avrebbe dovuto accogliere Prevost da cardinale per la presa di possesso del titolo della Chiesa suburbicaria. «Ora lo accoglieremo in una nuova veste»

L'articolo proviene da .

Non ha fatto in tempo a prendere fisicamente possesso del titolo che gli era stato assegnato da cardinale dopo il passaggio all’ordine dei Vescovi, quello della Chiesa suburbicaria di Albano, perché è stato eletto al soglio pontificio, scegliendo il nome di Leone XIV. Il nuovo Papa, fino a poche ore fa il cardinale Robert Francis Prevost, era infatti stato promosso da Papa Francesco all’ordine dei Vescovi lo scorso 6 febbraio 2025, con l’assegnazione proprio dello storico titolo di Albano. «Una notizia tanto inaspettata quanto è immensa la gioia,» sono le prime parole di monsignor Vincenzo Viva, vescovo di Albano, che commenta così l’elezione di Leone XIV pochi minuti dopo la fine del suo primo discorso alla folla di piazza San Pietro.

È lo stesso Viva a spiegare che per il 12 maggio, dunque tra pochissimi giorni, nella solennità di San Pancrazio a cui è dedicata la cattedrale di Albano, era prevista la cerimonia di presa di possesso della Chiesa da parte di Prevost. «Abbiamo rimandato tutto alla notizia della morte di Francesco e del successivo Conclave, ma ora vorrà dire che lo accoglieremo in una nuova veste, da tutti i punti di vista», afferma con una battuta.

Per l’organizzazione di questo evento il vescovo di Albano aveva sentito Prevost telefonicamente, mentre lo stesso cardinale statunitense era stato «in visita qui da noi, alle Ville Pontificie, nel marzo scorso. È stato in quell’occasione – racconta Viva – che ho apprezzato il suo essere una persona sensibile, capace di un ascolto attento, mite, intelligente ma anche con un fine e altrettanto intelligente umorismo».

Proprio le Ville Pontificie e in generale la storicità di un luogo come Albano «rendono il nostro legame – spiega il vescovo – ancora più profondo; inoltre le Chiese suburbicarie hanno un legame speciale con il Vescovo di Roma, con la Chiesa di Roma e quindi ci sentiamo ancora più responsabilizzati nell’accogliere, da oggi in poi, questo Papa e il suo magistero».

Infine, il pensiero della diocesi di Albano anche nei tanti messaggi che il vescovo Viva ha ricevuto già nei primi minuti subito dopo la notizia dell’elezione di Leone XIV: «Tanti sacerdoti, religiosi, laici mi stanno scrivendo o chiamando commentando la bellissima notizia ma questo secondo me – spiega – dimostra che in un certo senso lo sentivamo già nostro, già parte della nostra comunità e adesso lo sarà ovviamente ancor di più, e lo aspettiamo presto».

8 maggio 2025

L'articolo proviene da .