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Domenica 18 Maggio 2025 11:05

PAOLINI REGINA DI ROMA. JASMINE VINCE GLI INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA E TORNA #4 NEL RANKING WTA.

Gli internazionali di’Italia hanno una nuova regina, dopo quaranta anni torna a vincere un’italiana. Era il 1985 quando Raffaella Reggi s’impose nell’edizione che si disputò a Taranto. In assoluto, Paolini è la quarta italiana a vincere il torneo, dopo Lucia Valerio nel 1931, Annelis Ullstein Bossi nel 1950 e, appunto, Raffaella Reggi nel 1985. Carattere, […]

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PAOLINI REGINA DI ROMA. JASMINE VINCE GLI INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA E TORNA #4 NEL RANKING WTA.
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Gli internazionali di’Italia hanno una nuova regina, dopo quaranta anni torna a vincere un’italiana. Era il 1985 quando Raffaella Reggi s’impose nell’edizione che si disputò a Taranto. In assoluto, Paolini è la quarta italiana a vincere il torneo, dopo Lucia Valerio nel 1931, Annelis Ullstein Bossi nel 1950 e, appunto, Raffaella Reggi nel 1985.

Carattere, grinta, passione, tenacia, tecnica, cuore… tanto cuore.Toscana, di Castelnuovo di Garfagnana, centosessantatrè centimetri di energia pura e un sorriso smagliante che ha conquistato e fatto innamorare gli italiani. Questa è Jasmine Paolini.

Sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
seduto in tribuna autorità con accanto sua figlia Laura e il Ministro per lo Sport e i Giovani Abodi, “Jas” scrive una delle pagine più belle del tennis  italiano battendo in finale la numero due al mondo, l’americana Coco Gauff, in un’ora e 29 minuti con il punteggio di 6-4 6-2. Il Presidente Mattarella ha seguito con attenzione l’incontro, applaudendo più volte la piccola grande tennista italiana e si e’ alzato in piedi insieme a tutti gli spettatori quando Jasmine con un ace ha chiuso il match prendendosi il titolo.

Paolini entra in campo carica, motivata, decisa a dare il meglio di sé, percependo il momento storico ed il calore dei diecimila tifosi accorsi al “Centrale” di Roma per tifare l’azzurra. Jasmine inizia nel migliore dei modi conquistando un break sulla Gauff, poi contro break dell’americana e di nuovo break dell’azzurra che poi riesce a consolidarlo portandosi sul 3 a 1. La numero 2 al mondo è concentrata, seria in volto ma estremamente fallosa nel servizio, come spesso le capita, concedendo molti errori gratuiti, troppi in un match che vede la Paolini interpretare tatticamente alla perfezione la finale con palle profonde, drop shot, discese a rete e vincenti da fondo campo esprimendo al meglio tutto il suo repertorio . Si conclude così, con uno schiaffo al volo di rovescio, il primo set in 53 minuti con il punteggio di 6-4.

Nel secondo set si temeva un ritorno della Gauff che invece prosegue con la sua giornata no, ancora un doppio fallo pregiudica il game di apertura e concede nuovamente un break iniziale. Con grande lucidità una solida Jasmine consolida il break iniziale e nel terzo gioco breva nuovamente l’americana che sembra non riuscire a trovare le contromisure adatte a contenere una Paolini praticamente perfetta.
Una leggera pioggerella, che a tratti si fa più insistente, non influenza più di tanto la partita. Spunta qualche ombrello sugli spalti e si nota la preoccupazione nell’angolo dell’americana. La 21enne di Atlanta tenta un’ultima reazione brekkando la Paolini nel quarto gioco per poi concederlo di nuovo nel successivo. Oramai il match va via veloce verso il finale che, su servizio di Jasmine, un ace sporco scatena l’entusiasmo dello Stadio Centrale e di “Tutta l’Italia”.

“È un’emozione enorme, me la sto godendo al massimo – spiega Paolini a Sky Sport – Sono contenta: sono entrata in campo con le idee chiare, ho giocato un buon tennis e facevo scorrere bene la palla. Grazie al presidente Mattarella,
sono felice della sua presenza: noi siamo andati al Quirinale e lui è venuto qui al Foro Italico. Grazie a tutti, oggi il supporto è stato impressionante”    

Nata il 4 gennaio 1996 a Castelnuovo di Garfagnana, in Toscana, Jasmine Paolini è oggi una delle protagoniste indiscusse del tennis mondiale. Cresciuta a Bagni di Lucca, ha iniziato a giocare a tennis all’età di cinque anni, guidata dalla passione trasmessa dal padre Ugo e dallo zio. Con un mix di origini italiane, polacche e ghanesi, Jasmine porta in campo non solo il suo talento, ma anche una storia di multiculturalità e determinazione.

Nonostante un’altezza inferiore alla media del circuito (1,63 m), ha saputo costruire una carriera fondata sull’agilità, la rapidità e una tenacia fuori dal comune. Il suo gioco si distingue per la potenza esplosiva del diritto, la solidità mentale e una naturale inclinazione per la terra battuta, anche se negli ultimi anni ha dimostrato grande adattabilità su tutte le superfici.

Professionista dal 2015, la sua ascesa è stata costante ma priva di clamori, fino all’esplosione definitiva nel 2024, quando ha conquistato il titolo WTA 1000 a Dubai. Da lì in poi, la carriera di Paolini ha preso il volo: finalista sia al Roland Garros che a Wimbledon nello stesso anno, ha raggiunto il best ranking di numero 4 del mondo, diventando un punto di riferimento per il tennis italiano e internazionale.

Nel doppio, ha stretto un sodalizio vincente con Sara Errani, insieme alla quale ha vinto l’oro olimpico a Parigi 2024 e numerosi tornei del circuito WTA. I successi di Jasmine non si fermano ai titoli individuali: nel 2024 ha contribuito in maniera determinante alla vittoria dell’Italia nella Billie Jean King Cup, riportando il tricolore sul tetto del mondo del tennis a squadre.

A testimonianza del suo impatto sullo sport nazionale, Jasmine ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Camaiore e il prestigioso Pegaso d’Oro dalla Regione Toscana.

Oggi, sotto la guida del coach Marc López, Paolini continua a scrivere la sua storia con grinta, umiltà e un sorriso contagioso. La sua parabola sportiva è un esempio perfetto di come la determinazione e la passione possano portare oltre ogni limite, anche quelli fisici apparentemente invalicabili.

Ma gli internazionali di Roma non finiscono qui.

Oggi alle 12, sul Centrale degli Internazionali Sara Errani e Jasmine Paolini inseguono il secondo titolo consecutivo a Roma nel doppio femminile: di fronte ci sono Veronika Kudermetova ed Elise Mertens.

Alle 17 tutti i riflettori puntati sull’ennesimo capitolo della sfida tra i due più forti giocatori di Tennis al Mondo: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Per la prima volta uno di fronte all’altro in una finale di un Masters 1000, l’azzurro e lo spagnolo daranno vita alla sfida più attesa a inizio torneo.

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