Roma – Indagini ancora in corso sul giallo di Villa Pamphili, dove sono stati ritrovati, di età compresa tra i 30 e i 40 anni.

Stando ad una prima ricostruzione della vicenda, l’esame autoptico sui due corpi è stato anticipato alla serata di ieri, 8 giugno 2025, mentre inizialmente era previsto per la giornata di martedì. Le indagini mirano ad una rapida identificazione delle vittime e all’individuazione dell’autore, o gli autori, di quello che per la Procura ora è un duplice omicidio aggravato.

Sul corpo della donna non sarebbero stati rivelati segni di violenza o lesioni; si attendono risposte dagli esami tossicologici. Le impronte della donna, inoltre, non avrebbero dato riscontri: questo significa che non sarebbe mai stata fotosegnalata in precedenza. Al vaglio anche le varie segnalazioni e testimonianze.

Dai primi accertamenti sarebbe anche emerso che il sacco con il corpo della donna non sarebbe stato trascinato.

L’ipotesi principale è che tra le due vittime ci sia un legame di parentela: molto probabilmente madre e figlia, morte in momenti diversi. Il corpo della donna, infatti, è stato trovato in avanzato stato di decomposizione: il suo decesso, dunque, potrebbe risalire a qualche giorno prima di quello della neonata. Si aspettano quindi i risultati degli esami autoptici per poter chiarire meglio alcuni punti oscuri della vicenda: potrebbero seguire aggiornamenti.

Foto di repertorio