Martedì 1 Luglio 2025 09:07
OPEN HOUSE ROMA AL MINISTERO DELLA CULTURA “SALVARE LA CASA STUDIO DI LUIGI SERAFINI DALLO SFRATTO”
Open House Roma lancia una petizione pubblica per salvare la Casa Studio di Luigi Serafini,
L'articolo
OPEN HOUSE ROMA AL MINISTERO DELLA CULTURA “SALVARE LA CASA STUDIO DI LUIGI SERAFINI DALLO SFRATTO”
proviene da Roma Capitale Magazine
.
#news #luigi serafini #roma capitale #roma capitale magazine
leggi la notizia su Roma Capitale Magazine
Open House Roma lancia una petizione pubblica per salvare la Casa Studio di Luigi Serafini, oggi minacciata da uno sfratto che ne mette in pericolo l’esistenza.
La petizione è rivolta al Ministero della Cultura affinché valuti il riconoscimento della Casa Studio di Luigi Serafini come bene culturale di interesse nazionale garantendone l’accessibilità e la valorizzazione per le future generazioni.
Serafini, artista, architetto e designer, è conosciuto a livello internazionale come l’autore del Codex Seraphinianus, una delle opere più enigmatiche e affascinanti del Novecento: un’enciclopedia illustrata di un mondo immaginario, scritta in una lingua inventata e indecifrabile. Pubblicato da Franco Maria Ricci nel 1981, il Codex ha conquistato l’interesse di critici, artisti e studiosi di tutto il mondo.
Situata a due passi dal Pantheon, la Casa Studio è un’opera d’arte abitabile costruita dall’artista a partire dal 1987, un universo visionario in cui pittura, scultura, architettura e design si fondono in un’esperienza immersiva e irripetibile.
In occasione dell’edizione 2025 di Open House Roma, il più grande evento della Capitale dedicato all’architettura e organizzato dalla no-profit Open City Roma, la Casa Studio di Luigi Serafini ha aperto le sue porte al pubblico per la prima volta, accogliendo oltre 1.000 visitatori entusiasti. Questo evento ha dimostrato quanto sia importante e apprezzato questo luogo, non solo per gli appassionati d’arte, ma per tutta la comunità.
Lo sfratto, avviato dal Sovrano Ordine di Malta – proprietario dell’immobile – è stato temporaneamente sospeso dalla Corte d’Appello di Roma, che ha riconosciuto il valore “estetico-culturale” dell’intervento. Ma la sospensione è solo una misura provvisoria, e il pericolo che questo patrimonio venga smantellato resta concreto.
La petizione ha già superato le 4000 firme e ha raccolto il sostegno di figure di spicco del panorama culturale italiano e internazionale. Tra i firmatari figurano Carlo Piano, presidente della Fondazione Renzo Piano di Torino; Donatien Grau, consigliere alla presidenza per i programmi contemporanei del Louvre di Parigi; Agostino De Rosa, professore ordinario allo IUAV di Venezia; Edoardo Pepino, vicepresidente della Fondazione FM Ricci; e Pierluigi Toti, della Fondazione Silvano Toti. Un fronte compatto di personalità che riconoscono il valore inestimabile di questo spazio e chiedono con forza che venga tutelato.
“Salvare la Casa Studio di Luigi Serafini – affermano i promotori dell’iniziativa – significa preservare un unicum nel panorama artistico nazionale, un luogo dove l’arte vive, si trasforma e continua a ispirare generazioni di creativi”.
La petizione è rivolta a tutte le cittadine e i cittadini.

L'articolo
OPEN HOUSE ROMA AL MINISTERO DELLA CULTURA “SALVARE LA CASA STUDIO DI LUIGI SERAFINI DALLO SFRATTO”
proviene da Roma Capitale Magazine
.