Il pontefice ha ricevuto in udienza la presidenza del Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa. Fra i temi al centro dell’incontro, il dialogo ecumenico, le sfide sinodali e l’evangelizzazione

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Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza il 28 giugno nella Biblioteca privata del Palazzo Apostolico la presidenza del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee). Il primo incontro ufficiale, dopo l’elezione al soglio di Pietro, che arriva comunque dopo un lungo periodo di lavoro a stretto contatto quando era prefetto del dicastero per i Vescovi. «Avete il mio appoggio», ha affermato il pontefice alla delegazione guidata dal presidente Gintaras Grušas, che gli ha illustrato i prossimi impegni del Ccee in Europa.

Tra i temi al centro dell’incrocio, il dialogo ecumenico, gli sforzi sinodali, l’attenzione all’evangelizzazione in Europa e l’impegno per la pace. L’arcivescovo Grušas ha informato il Santo Padre delle iniziative del Ccee in campo ecumenico, in particolare riguardo alla firma della Charta Oecumenica, pubblicata originariamente 25 anni fa, che presenta le modalità per procedere nel dialogo ecumenico e nella ricerca dell’unità dei cristiani, specialmente in Europa. La delegazione del Ccee ha anche presentato le proprie attività relative al Sinodo sulla sinodalità e alla sua fase di attuazione. Secondo Grušas, ciò comporta alcune sfide, dato che il continente europeo è molto diversificato dal punto di vista linguistico e culturale. Ancora, il Papa è stato informato della prossima plenaria del Ccee che si terrà a ottobre e che si concentrerà sull’evangelizzazione e la missione in Europa.

«Il Santo Padre ha espresso il suo sostegno nei nostri confronti e ci ha esortato a continuare su questa strada. Abbiamo anche espresso il nostro sostegno al ministero petrino che ha assunto», sono le parole dell’arcivescovo. Non solo: la presidenza Ccee e il Papa hanno affrontato insieme anche le loro preoccupazioni comuni riguardo alla guerra e ai conflitti in Europa e in Medio Oriente, concentrandosi sulla crisi in corso in Ucraina. «Papa Leone XIV ci ha incoraggiato a lavorare per la pace e che prestiamo attenzione anche a chi è nel bisogno», ha commentato Grušas, unendosi all’appello del pontefice a difendere la pace e i poveri piuttosto che le spese militari.

Un altro focus del colloquio è stato il tema della fede cristiana e dell’evangelizzazione in Europa. Secondo il vicepresidente del Ccee il cardinale Ladislav Nemet, nonostante il calo di partecipazione in alcune regioni europee, «la maggior parte dei Paesi europei gode di un risveglio del senso religioso», compresa una “crescita dei sentimenti religiosi tra le giovani generazioni», particolarmente evidente nell’Europa occidentale, centrale e orientale.

Della delegazione ricevuta dal pontefice facevano parte anche don Antonio Ammirati, segretario generale del Ccee, e padre Charbel Bteich, vicesegretario generale.

1° luglio 2025

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