Il centro è oggi punto di riferimento per la riabilitazione dei disabili in età evolutiva La politica di abbattimento delle liste di attesa e di...

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Il centro è oggi punto di riferimento per la riabilitazione dei disabili in età evolutiva

La politica di abbattimento delle liste di attesa e di decentramento delle prestazioni sanitarie della Regione Lazio mostra i suoi segni tangibili sul territorio di competenza della Asl Rm5 e più in generale della Valle del Sacco.

Tra le strutture di riferimento di un bacino popoloso, troppo spesso costretto a peregrinare nella Capitale per curarsi, figura lo Studio Medico San Giorgio di Colleferro. “Lo Studio Medico San Giorgio – ci dice l’amministratore Marco Ferrari – opera dagli anni ’80 a Colleferro, inizialmente come struttura convenzionata per la riabilitazione ortopedica e fisica, poi, dal 2019, anche per quanto riguarda la riabilitazione psicomotoria per i disabili in età evolutiva (ex articolo 26). Proprio quest’anno, un primo budget che ci è stato concesso sotto Covid, è stato ampliato in modo significativo”.

Proprio la riabilitazione dei disabili in età evolutiva segna un cambio di passo della Regione verso questo territorio, fino a qualche tempo fa scoperto da questo tipo di assistenza. Dopotutto la sanità privata convenzionata non deve essere considerata una sanità di serie B in quanto, quando si opera in regime di convenzione, il privato si sostituisce al servizio pubblico assumendo su di sé una valenza sociale che lo rende punto di riferimento per la comunità circostante.  “E’ grazie a questa ottica – continua Marco Ferrari che oggi insieme al fratello Alberto porta avanti il progetto dello studio medico ereditato dal padre Lamberto – unita ai punti di forza della nostra struttura, che vanta 50 unità tra personale tecnico e operatori, macchinari e terapie all’avanguardia, tra le quali la psicomotricità in acqua, per la quale siamo gli unici in tutta l’area sud di Roma, che lo Studio Medico San Giorgio può prendere in carico bambini (anche in tenera età) e ragazzi disabili, potendo ridare speranza di un futuro di normalità alle loro famiglie”. Dopotutto è basilare intervenire il prima possibile con la riabilitazione quando si verificano casi di criticità psicomotorie alla nascita in quanto prima si interviene e maggiori sono le possibilità di risolvere il problema. Come nel caso della piccola Isabel che, presa in carico a soli 8 mesi, oggi, all’età di tre anni, si avvia verso un pieno recupero.   

Foto 1: L’amministratore dello Studio Medico San Giorgio Marco Ferrari

Foto 2: L’ingresso principale del centro

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