La notizia arrivata dalla Asl Roma 2: si tratta di Claudio Ercoli. Aveva ustioni diffuse sul 55% del corpo. Era stato soccorso da un carabiniere e portato al Pronto Soccorso del Sant'Eugenio a bordo di una pattuglia dell'Arma. Il cordoglio delle istituzioni

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Aveva ustioni diffuse sul 55% del corpo Claudio Ercoli, una delle vittime dell’esplosione di venerdì 4 luglio nel deposito di carburanti di via Gordiani, morto questa mattina, 9 luglio, all’Ospedale Sant’Eugenio. Il decesso, riferiscono dalla Asl Roma 2, è avvenuto intorno alle 11.30. «L’equipe medica e chirurgica – si legge nella nota della Asl – ha messo in atto ogni possibile trattamento intensivo e specialistico, ma le condizioni cliniche del paziente sono progressivamente peggiorate, fino al decesso, causato dalla gravità delle lesioni riportate». Nel fascicolo di indagine della Procura di Roma ora potrebbe essere contestato il reato di omicidio colposo.

Ercoli, ispettore dell’Eni, era stato soccorso da un carabiniere che lo aveva portato via dalla sua auto già avvolta dalle fiamme. Era stato trasferita al Pronto Soccorso a bordo di una pattuglia dell’Arma. Sempre nella giornata di oggi intanto al reparto di Chirurgia del Policlinico Umberto I per il viceispettore Marco Neri e l’agente di Polizia Francesco D’Onofrio – che domenica scorsa hanno ricevuto in ospedale la – è in programma l’intervento chirurgico per ricostruire le parti del corpo rimaste ustionate.

«Con profondo dolore ho appreso della tragica scomparsa di Claudio Ercoli, rimasto gravemente ferito nell’esplosione di venerdì scorso in via dei Gordiani – sono le parole del sindaco di Roma Roberto Gualtieri -. In questo momento di tristezza, tutta la città si unisce nel cordoglio per questa perdita. A nome di Roma desidero esprimere la nostra vicinanza più sincera alla sua famiglia, ai suoi amici e a quanti gli volevano bene». Cordoglio anche nelle parole della presidente dell’assemblea capitolina Svetlana Celli, che esprime vicinanza «al dolore della sua famiglia. Questa tragedia  – aggiunge – ha scosso l’intera comunità cittadina, lasciando un segno di grande tristezza».

Parla di «tragedia che richiama l’urgenza di mantenere altissimi gli standard di sicurezza in ogni luogo di lavoro», il governatore del Lazio Francesco Rocca, dando voce al cordoglio di tutta la Regione. «Alla famiglia, ai colleghi e a chi gli ha voluto bene va il nostro pensiero e il nostro abbraccio più sincero – dichiara -. Ci tengo anche a ringraziare tutti gli operatori sanitari che, in questi giorni, hanno assistito lui, così come gli altri feriti, con grande professionalità, tenacia e dedizione».

9 luglio 2025

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