Il presidente ucraino Zelensky: missili su un edificio residenziale. «Persone sotto le macerie. Tutti i servizi sono sul posto. Terroristi russi». Sei le vittime, tra cui un bambino, ucciso con sua madre

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Nella notte, massiccio bombardamento russo sull’Ucraina. Lanciati «più di 300 droni e 8 missili», riferisce il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui social, sottolineando che «la Capitale è stata l’obiettivo principale». A Kiev infatti si contano 6 morti, tra cui un bambino di sei anni – ucciso con sua madre – e 52 feriti, di cui 30 ricoverati in ospedale. Tra loro anche diversi bambini. Ne dà notizia su Telegram  il sindaco Vitali Klitschko, citato dall’agenzia Unian, che avverte: «Il numero delle vittime, purtroppo, potrebbe aumentare». Zelensky parla di «attacco missilistico direttamente su un edificio residenziale. Persone sotto le macerie – aggiunge -. Tutti i servizi sono sul posto. Terroristi russi».

Con la regione di Kiev, sono state colpite anche quelle di Sumy, Poltava, Mykolaiv e Dnipropetrovsk, prosegue il presidente ucraino, ribadendo l’urgenza di «costringere Mosca alla pace, a sedersi a un vero tavolo dei negoziati: i nostri partner hanno tutti gli strumenti per farlo. Contiamo sul fatto che tutto ciò che viene attualmente dichiarato da America ed Europa a tal fine sarà realizzato», conclude.

Proprio agli Stati Uniti è indirizzato l’appello del ministro degli Esteri di Kiev Andrii Sybiha affinché esercitino la massima pressione su Mosca. Il presidente Trump, scrive su X, «è stato molto generoso e paziente con il presidente russo Vladimir Putin, cercando di trovare una soluzione». Putin invece, prosegue, «non si cura di alcun tentativo di porre fine alle uccisioni. Cerca solo di distruggere e uccidere… È ora di fargli sentire il dolore e le conseguenze delle sue scelte. È ora di esercitare la massima pressione su Mosca», conclude.

L’esercito russo, da parte sua, afferma attraverso una nota del ministero della Difesa di aver conquistato la città di Chassiv Yar, roccaforte dell’esercito ucraino nella regione di Donetsk (Ucraina orientale), al centro dei combattimenti da mesi. La città, che prima dell’assalto russo del febbraio 2022 contava circa 12mila abitanti, si trova su un’altura che le conferisce una posizione strategicamente dominante sulle altre principali città della regione di Donetsk. Secondo gli analisti, la sua cattura potrebbe aumentare il pericolo per città come Kramatorsk e Sloviansk, importanti basi logistiche per l’esercito ucraino e dove vivono ancora molti residenti. Ora i militari russi avanzano verso ovest, verso la regione di Dnipropetrovsk, dove l’esercito di Mosca ha rivendicato di recente la cattura di due villaggi.

31 luglio 2025

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