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Giovedì 31 Luglio 2025 12:07

Giubileo dei giovani, i portoghesi: «Una Chiesa di tutti e per tutti»



Lanciato da Roma il manifesto congiunto che chiede «una Chiesa più aperta e impegnata nella difesa dell’ambiente». Un gesto «simbolico e collettivo» della "generazione Lisbona 23 - Roma 25 - Seul 27"

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«Una Chiesa più aperta e impegnata nella difesa dell’ambiente». È la richiesta che arriva dai giovani portoghesi presenti a Roma per la celebrazione del Giubileo, lanciata ieri, 30 luglio, in un manifesto congiunto. «Per una Chiesa di tutti e per tutti: sogniamo comunità dove nessuno è invisibile. Apprezziamo l’ascolto, il dialogo, la differenza. Vogliamo una Chiesa con il volto di un grande villaggio: intergenerazionale, interculturale, imperfetta, ma profondamente umana. Una Chiesa che non ci aspetta nel tempio, ma cammina con noi per le strade», si legge nel testo,  presentato al termine delle celebrazioni che hanno riunito la delegazione portoghese nella basilica di san Paolo fuori le Mura.

La gioventù portoghese «ha alzato la voce in un gesto simbolico e collettivo, presentando “Una gioventù in un manifesto: generazione Lisbona 23 – Roma 25 – Seul 27”, spiegano in una nota dal Dipartimento nazionale della pastorale giovanile del Portogallo. «Nato dal cammino percorso dalla Gmg Lisbona 2023, questo manifesto è espressione di una gioventù impegnata nella fede, nella cura della “casa comune”, nella pace e nell’unità – si legge nella nota -. Più di 11mila giovani portoghesi in pellegrinaggio al Giubileo dei giovani si uniscono per lanciare parole di impegno e speranza nella casa dell’apostolo Paolo, simbolo di missione e coraggio».

I giovani esprimono preoccupazione, in particolare, per la crisi ambientale, sottolineando che «la terra è un dono, non una risorsa. Rifiutiamo – proseguono – uno stile di vita che consuma senza pensare, che produce senza limiti, che vive come se ci fosse un pianeta di riserva. Prendersi cura della “casa comune” significa amare il futuro, proteggere i più vulnerabili, vivere con semplicità e gratitudine». Simbolicamente, quindi, la delegazione portoghese pianterà nei prossimi giorni una tipica quercia da sughero portoghese nel “Borgo Laudato si’” presso la residenza pontificia di Castel Gandolfo.

31 luglio 2025

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