Il bilancio del servizio attivo dal 2008: 2mila prestazioni e 300 pazienti in cura ogni anno. La referente Navarra: «Aumentate le richieste degli uomini». La collaborazione con Aimac

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All’interno dell’Azienda ospedaliero – universitaria Sant’Andrea è attivo dal 2008 un servizio di Psiconcologia, che accompagna il percorso di cura dei pazienti oncologici. L’obiettivo: occuparsi degli aspetti psicologici e relazionali legati a questo tipo di malattia. Ad usufruirne ogni anno sono circa 300 pazienti di età compresa tra i 40 e i 60 anni, per un totale di 2mila prestazioni.

A “leggere” i dati di questo bilancio è Chiara Maria Navarra, psicologa e psicoterapeuta e referente della Psiconcologia del Sant’Andrea, che ne spiega anche il modo di procedere. «A dieci giorni dalla richiesta di consulenza fissiamo il primo appuntamento, al quale segue un ciclo di 8 o 10 incontri in base alle esigenze del paziente, centrati sulla reazione alla malattia e al trattamento, con lo scopo principale di lenire la sofferenza emotiva della persona malata di cancro e dei suoi cari. Il dato più rilevante – osserva – è che sono in aumento anche le istanze da parte degli uomini, fino a poco tempo fa più restii a chiedere questo genere di supporto».

L’approccio al servizio è differente, a seconda delle età. «I pazienti in età più avanzata domandano aiuto autonomamente – riferisce Navarra -; quelli più giovani, sui quali la malattia ha un impatto diverso e forse più deflagrante, ci vengono segnalati e inviati dai medici che li hanno in cura. Gli studi dimostrano che la Psiconcologia aiuta a guarire le persone malate – aggiunge -, migliora la qualità della vita dei pazienti, assistendoli nella gestione dell’ansia e della paura e dei repentini cambiamenti anche fisici legati alla chemioterapia e supportandoli nella conduzione dei rapporti con la famiglia, integra di fatto la cura e facilita anche la comunicazione con il personale medico».

Proprio per questo, «lavoriamo a stretto contatto con tutti i reparti del nostro ospedale, intervenendo a ogni richiesta – illustra ancora la referente del servizio -. All’interno del nosocomio abbiamo messo a disposizione, al piano terra accanto al Punto di accoglienza, anche uno Sportello per malati oncologici, in collaborazione con AIMaC, Associazione italiana malati di cancro, dove ci sono volontari in servizio civile  che offrono assistenza pratica ai pazienti e ai loro familiari, informazioni sulla malattia, sui trattamenti e sui servizi disponibili». Ancora, per contattare il servizio e chiedere appuntamenti ambulatoriali è attiva anche una linea telefonica – 06.3377.6717 -, attiva dalle 8.30 alle 18. «L’incremento dei casi diagnosticati, soprattutto in fasce d’età più giovani, ha in qualche modo dato ancora più valore al lavoro che svolgiamo, trasformando lo psiconcologo in un punto di riferimento importante per i pazienti e per le famiglie», conclude Navarra.

1° agosto 2025

1 agosto 2025

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