Domenica 3 Agosto 2025 17:08
“Rumenta” ovunque: il difficile avvio della raccolta differenziata dei rifiuti a Savona
Questa primavera è stato avviato l’iter per arrivare alla raccolta differenziata a Savona, dopo diversi
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“Rumenta” ovunque: il difficile avvio della raccolta differenziata dei rifiuti a Savona
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Questa primavera è stato avviato l’iter per arrivare alla raccolta differenziata a Savona, dopo diversi anni in cui erano presenti i vari cassonetti per carta, plastica e metalli, organico e vetro nelle strade, in cui si potevano porre liberamente i rifiuti.
Si sono tenuti diversi incontri in una grande tenda che è stata montata a tal proposito in Piazza del Popolo, per spiegare le nuove modalità, valide per utenze domestiche, commerciali, uffici e ogni altra realtà della città.
Successivamente sono state inviate delle lettere a ciascun utente chiedendo di recarsi in un centro appositamente istituito per la consegna di mastelli, sacchetti, oppure di card per gli utenti residenti al centro, secondo le diverse modalità previste, qualcuno si è dovuto recare a Legino, altri sempre in Piazza del Popolo.
Insomma, un cronoprogramma di tutto rispetto, sembrava una buona organizzazione, senonchè, al momento della realizzazione, nel mese di giugno, qualcosa non ha funzionato al meglio.
Sono stati via via tolti i cassonetti dalle varie zone della città e distribuiti i bidoni condominiali con le chiavi, diverse per ogni condominio, ed ecco qui il primo mistero: spariti i cassonetti della plastica, che costituisce la tipologia di rifiuto maggiormente voluminosa, non sono stati consegnati quelli condominiali, e quindi i sacchi con la plastica vengono messi tutti in terra, con un certo degrado visivo e ambientale.
In alcune zone sono rimasti più a lungo i cassonetti stradali, che però non venivano più svuotati, quindi i rifiuti sono rimasti a lungo esposti al Sole e agli agenti atmosferici, sparendo anche gli ultimi cassonetti questo problema si sta risolvendo.
Stranamente i cassonetti della plastica in alcune zone sono stati riposizionati, come ad esempio in un luogo abbastanza improprio come quello della piazzetta del monumento a Garibaldi sul lungomare del Prolungamento, a spezzare la vista del panorama del mare e della spiaggia. E allora ci si chiede: perché non sono stati messi dappertutto e nelle zone dove mancano i bidoni condominiali della plastica?
Sicuramente qualcuno non sarà andato a prendere i bidoni e i sacchetti, magari infastidito perché doveva andare fino a Legino, ed è colpa loro beninteso, sicuramente ci saranno dei “fantasmi” non censiti dalla SEA-S, la società che si occupa dei rifiuti a Savona, ed è sempre colpa loro, però il dato di fatto è che i cittadini che pagano la TARI, che a Savona è anche abbastanza cara, si ritrovano mucchi di rifiuti sparsi a caso sulle strade, vicino e sopra le campane per il vetro (le uniche rimaste in strada) e in ogni posto, a degradare l’ambiente della città.
Oltretutto si stanno vedendo cose che a Savona si erano viste poco, finora: in rispetto della sindrome del vetro rotto, secondo cui dove c’è un vetro rotto si è invogliati a romperne degli altri, cominciano ad apparire materassi e mobiletti, altri rottami, presenti anche prima, ma in quantità notevolmente minori.
I contenitori condominiali e i mastelli non vengono svuotati regolarmente, e così i rifiuti rimangono nei cortili e negli androni condominiali, inoltre non tutti i condomini hanno spazi sufficienti per posizionare i bidoni, e così si aggiungono altri disagi.
Si sono visti bidoni naviganti per le piogge, si sono visti bidoni condominiali consegnati e chiavi non consegnate e viceversa, con anziani disorientati e spaesati che cercavano i cassonetti per strada e poi si liberavano dei sacchetti dove capitava. Colpa loro anche quella? Forse sì.
Si sono visti operatori ecologici raccogliere i rifiuti dai cestini differenziati della spiaggia inserendoli in un unico sacco, forse perché tanto i bagnanti li avevano messi a caso nei vari cestini differienziati.
In parte questo caos è dovuto agli utenti, che hanno accettato e realizzato la raccolta differenziata con difficoltà, ma ci sono state anche carenze organizzative da parte dell’ente gestore.
Ora la SEA-S e il Comune devono correre ai ripari, monitorando e rispettando più attentamente i giorni della raccolta, consegnando tutti i bidoni ai condomini, perché è inaccettabile vedere negli spazi condominiali una distesa di sacchetti di plastica e anche altro, perché laddove si vede sporcizia e disordine anche altri passanti sono invogliati a buttarci anche la propria, soprattutto se a loro volta non sanno dove metterla.
Vista l’attuale situazione ci chiediamo se non fosse meglio prima, con i cassonetti per strada, in fondo era tutto più ordinato e pulito, venivano anche svuotati più o meno regolarmente, e non c’era questo caos, si confida, però, in un cambio di rotta delle istituzioni competenti, e che la raccolta differenziata finalmente possa partire effettivamente.
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