Servizi > Feed-O-Matic > 661841 🔗

Mercoledì 13 Agosto 2025 20:08

L’assessora Lucarelli risponde al nostro articolo sulla riforma dei cartelloni

"Vogliamo garantire regole chiare e trasparenti, assicurando l’assegnazione degli spazi tramite procedure pubbliche di gara". I grandi formati saranno ammessi solo in determinate aree.

L'articolo
L’assessora Lucarelli risponde al nostro articolo sulla riforma dei cartelloni
sembra essere il primo su
Diarioromano
.

#campidoglio #cartelloni #in primo piano #monica lucarelli
leggi la notizia su Diarioromano



Riceviamo e pubblichiamo la nota di risposta dell’assessora Lucarelli al
nostro articolo dell’11 agosto u.s.

Ringraziamo l’assessora per le sue osservazioni, che però continuano a non convincerci, e ci riserviamo di commentarle nei prossimi giorni.

La lettera dell’assessora può essere scaricata a
questo link
ed il testo viene comunque riportato di seguito.

 

Alla Cortese Attenzione della Redazione di “Diario Romano”

 

Gentile Redazione,

ho letto con attenzione il vostro articolo dell’11 agosto dal titolo “Cartelloni a Roma: Gualtieri azzera la riforma del 2014 e fa riscrivere le norme alle ditte pubblicitarie”.
Mi permetto di intervenire perché alcune affermazioni riportate non corrispondono ai fatti e rischiano di restituire un’immagine parziale e imprecisa del lavoro che stiamo portando avanti. Si tratta di un intervento organico, volto a riformare e riordinare un intero settore, superando criticità e incertezze che da anni ne condizionano la gestione. L’obiettivo è duplice: da un lato, garantire regole chiare e trasparenti, assicurando che l’assegnazione degli spazi avvenga esclusivamente tramite procedure pubbliche di gara; dall’altro, ridurre in maniera significativa la superficie pubblicitaria complessiva presente in città e pianificare l’utilizzo dello spazio pubblico in modo ordinato, sostenibile e coerente con il contesto urbano. Tutto questo con tempi serrati, proprio per dare finalmente risposte efficaci alle richieste dei cittadini e delle cittadine.
Scrivete, ad esempio, che “dopo 4 anni di nulla, l’amministrazione capitolina propone nuove regole che aumentano gli impianti e danno più poteri ai privati, prorogando la Cartellopoli attuale per altri 10 o 20 anni”.
In realtà è vero il contrario: il nuovo regolamento è stato pensato proprio per chiudere la stagione delle proroghe concesse senza gara. Lo strumento per farlo sono i nuovi Piani di Localizzazione, equivalenti – per la pubblicità – a quello che i Piani del Commercio sono per gli ambulanti: la base giuridica e tecnica per bandire gare pubbliche con regole chiare e applicabili.
Criticate poi il fatto che “la giunta approva la riforma il 31 luglio e chiede ai Municipi di esprimersi nei canonici 30 giorni, coincidenti con la chiusura estiva”.
Quel termine è previsto dalla normativa. Un’amministrazione non può sospendere la propria attività nei mesi estivi, ma può e deve modulare i tempi procedimentali successivi per consentire a tutti di intervenire. I Piani di Localizzazione saranno comunque approvati dalla Giunta solo dopo aver ascoltato i territori attraverso il confronto con i Municipi, successivamente all’approvazione in Assemblea Capitolina del regolamento.
Scrivete ancora che “l’amministrazione Gualtieri annulla tutto quanto fatto negli ultimi undici anni, a partire dal Piano Regolatore del 2014”.
Non c’è nessun azzeramento: l’impostazione del 2014 e il relativo Piano Regolatore restano la struttura di base, con molti articoli identici nella formulazione. Le modifiche sono frutto dell’esperienza maturata e di una evoluzione normativa che ha reso inapplicabili alcune procedure di allora: la legge 160/2019, ad esempio, impone che il regolamento indichi fin da subito la superficie massima autorizzabile in metri quadrati.

Sul passato ricordiamo che i Piani di Localizzazione del 2017 non furono mai approvati in via definitiva perché non individuavano fin dall’inizio le ubicazioni precise degli impianti da mettere a gara: un vulnus giuridico che ne impedì l’attuazione. I nuovi Piani, invece, partono da ubicazioni attuali – dati certi – e sono finalizzati a una riduzione, in numero e in mq, dell’esistente, valorizzando il percorso di partecipazione dei Municipi. La riduzione è immediatamente quantificata in mq e non affidata a calcoli successivi sugli indici di affollamento, ed è parametrata al rapporto tra pubblicità e popolazione e tra pubblicità e dimensione territoriale, come previsto dalla stessa legge 160/2019.
Affermate che “si dà possibilità ai privati di intervenire nella pianificazione, come nel 2009 con Alemanno”.
Il coinvolgimento delle associazioni di categoria è previsto dalla legge e serve a garantire un regolamento solido anche dal punto di vista giuridico, riducendo il rischio di ricorsi. La vera novità è che i nuovi Piani avranno dimensione municipale, non più per ambiti sovracomunali, così che i Consigli municipali possano integrare nei pareri anche le istanze di comitati e
associazioni di cittadini.
Infine, scrivete che “si ripristinano i grandi formati (4×3 e 6×3), aboliti in passato”. Non è un ritorno a “Cartellopoli”: i formati maggiori saranno ammessi solo in determinate aree, compatibili con il contesto urbano, e sempre nel quadro di una riduzione complessiva della superficie espositiva. Tornare a renderli possibili significa prendere atto delle esigenze di mercato adattandole alle caratteristiche specifiche di Roma, non liberalizzarli indiscriminatamente.
Questo regolamento non è “dettato” da nessuna lobby. È un testo costruito su norme vigenti, dati concreti e obiettivi di decoro urbano.
Il nostro obiettivo è colmare un vuoto che dura da anni, avviare gare trasparenti, ridurre l’impatto della pubblicità sul territorio e legare gli impianti a servizi di pubblica utilità.
Ritengo che, su un tema così complesso e con una storia così lunga, sia indispensabile fondare il dibattito su basi documentate e sull’analisi normativa.

Monica Lucarelli
Assessora alle Attività Produttive, alle Pari
Opportunità e All’Attrazione Investimenti

L'articolo
L’assessora Lucarelli risponde al nostro articolo sulla riforma dei cartelloni
sembra essere il primo su
Diarioromano
.

Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per migliorare i servizi offerti e ottimizzare l’esperienza dell’utente. Si prega di leggere l'informativa sulla privacy. Chiudendo questo banner si accettano le condizioni sulla privacy e si acconsente all’utilizzo dei cookie.
CHIUDI