Giovedì 14 Agosto 2025 07:08
Atac: Roma è pronta ad ospitare i bus a idrogeno?
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Idrogeno sì o idrogeno no?
Mentre proseguono in questi mesi le attività propedeutiche alla progettazione dell’impianto di produzione dell’idrogeno ad Acilia
, che dovrebbe ospitare i primi bus a emissioni zero, ci chiediamo se
Roma sia pronta ad ospitare una tecnologia ancora così poco consolidata.
Sì, perché se da una parte i bus a batteria negli ultimi 20
anni si sono completamente trasformati tecnologicamente, divenendo a tutti gli
effetti uno standard per il mercato del settore, dall’altra parte l’idrogeno stenta
a decollare.
È di esempio, in tal senso,
il recente fallimento dei treni a idrogeno in Bassa Sassonia
, dove la LNVG – il gestore ferroviario – sta
valutando di fermare definitivamente i convogli a emissioni zero in circolazione.
A pesare sono gli elevati tassi di malfunzionamenti e tempi di inattività,
complicati dalla mancanza di personale adeguatamente formato per la
manutenzione e la gestione del sistema a idrogeno. Altro tema importante è l’approvvigionamento
del carburante, l’idrogeno appunto, che in Sassonia è ottenuto dallo scarto
delle lavorazioni delle aziende chimiche.
A Roma, fortunatamente, il progetto di trasformazione della
rimessa di Acilia prevede l’implementazione di un sistema di produzione della
materia prima mediante pannelli solari.
In una prima fase l’impianto dovrebbe produrre 560 kg di gas al giorno per alimentare 30 autobus
, per un costo
complessivo di 19,5 milioni di euro. La seconda fase prevederebbe l’incremento
di produzione fino a 1.800 kg di idrogeno per alimentare ben 113 bus, ma qui il
condizionale è d’obbligo.
I problemi manutentivi verificatisi con i treni a idrogeno
potrebbero colpire anche gli impianti di alimentazione di bus, ulteriormente
stressati dalle proverbiali buche romane.
Ulteriore elemento di riflessione è la scarsa diffusione che
questa tecnologia ha avuto nelle città del mondo, a partire dall’avanguardista
Milano che dal 2010, con soli 3 bus Mercedes-Benz O530N Citaro Facelift
Hydrogen in servizio.
La speranza è che i nostri amministratori locali non
vogliano puntare sui bus a idrogeno per mera “moda green” e che l’eventuale
sperimentazione ad Acilia dia risultati migliori rispetto ad analoghe
esperienze finora maturate.
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