Servizi > Feed-O-Matic > 661844 🔗

Giovedì 14 Agosto 2025 07:08

Atac: Roma è pronta ad ospitare i bus a idrogeno?

Ascolta "Roma rilancia i tram" su Spreaker.
Se ti piace il nostro lavoro, allora supportaci, basta un caffè!
Idrogeno sì o idrogeno no?
Mentre proseguono in questi mesi le attività propedeutiche alla progettazione dell’impianto di produzione dell’idrogeno ad Acilia
, che dovrebbe ospitare i primi bus a emissioni zero, ci chiediamo se Roma sia pronta ad ospitare una tecnologia ancora così poco consolidata.


Sì, perché se da una parte i bus a batteria negli ultimi 20 anni si sono completamente trasformati tecnologicamente, divenendo a tutti gli effetti uno standard per il mercato del settore, dall’altra parte l’idrogeno stenta a decollare.


È di esempio, in tal senso,
il recente fallimento dei treni a idrogeno in Bassa Sassonia
, dove la LNVG – il gestore ferroviario – sta valutando di fermare definitivamente i convogli a emissioni zero in circolazione.
A pesare sono gli elevati tassi di malfunzionamenti e tempi di inattività, complicati dalla mancanza di personale adeguatamente formato per la manutenzione e la gestione del sistema a idrogeno. Altro tema importante è l’approvvigionamento del carburante, l’idrogeno appunto, che in Sassonia è ottenuto dallo scarto delle lavorazioni delle aziende chimiche.


A Roma, fortunatamente, il progetto di trasformazione della rimessa di Acilia prevede l’implementazione di un sistema di produzione della materia prima mediante pannelli solari.
In una prima fase l’impianto dovrebbe produrre 560 kg di gas al giorno per alimentare 30 autobus
, per un costo complessivo di 19,5 milioni di euro. La seconda fase prevederebbe l’incremento di produzione fino a 1.800 kg di idrogeno per alimentare ben 113 bus, ma qui il condizionale è d’obbligo.


I problemi manutentivi verificatisi con i treni a idrogeno potrebbero colpire anche gli impianti di alimentazione di bus, ulteriormente stressati dalle proverbiali buche romane.


Ulteriore elemento di riflessione è la scarsa diffusione che questa tecnologia ha avuto nelle città del mondo, a partire dall’avanguardista Milano che dal 2010, con soli 3 bus Mercedes-Benz O530N Citaro Facelift Hydrogen in servizio.


La speranza è che i nostri amministratori locali non vogliano puntare sui bus a idrogeno per mera “moda green” e che l’eventuale sperimentazione ad Acilia dia risultati migliori rispetto ad analoghe esperienze finora maturate.



Ascolta "Introduzione" su Spreaker.




Odissea Quotidiana è su Google News - Se vuoi restare sempre aggiornato clicca qui e seguici selezionando sulla stellina in alto a destra


##atac ##autobus ##opinioni ##politica
leggi la notizia su Odissea Quotidiana

Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per migliorare i servizi offerti e ottimizzare l’esperienza dell’utente. Si prega di leggere l'informativa sulla privacy. Chiudendo questo banner si accettano le condizioni sulla privacy e si acconsente all’utilizzo dei cookie.
CHIUDI