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Giovedì 14 Agosto 2025 14:08

FERRAGOSTO: Tra Storia, Tradizione e Modernità

FERRAGOSTO: Tra Storia, Tradizione e Modernità Il 15 agosto per molti italiani significa mare, montagna, grigliate e gite fuori porta. Le città si svuotano, i telefoni degli uffici smettono di squillare ed il silenzio regna sovrano, mentre le spiagge si popolano di famiglie e amici in festa. Potremmo dire che Ferragosto è da sempre un […]

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Il 15 agosto per molti italiani significa mare, montagna, grigliate e gite fuori porta.

Le città si svuotano, i telefoni degli uffici smettono di squillare ed il silenzio regna sovrano, mentre le spiagge si popolano di famiglie e amici in festa.

Potremmo dire che Ferragosto è da sempre un appuntamento fisso del calendario estivo che ci dà la possibilità di riposare e goderci i nostri amici e famigliari. Pensate un po’, è stato proprio nell’Antica Roma che questa giornata fu istituita esattamente per gli stessi motivi!

Ma per scoprirne la storia dobbiamo fare un salto indietro nel tempo.


Affresco “Agosto”, Salone dei Mesi, Palazzo Schifanoia a Ferrara

Roma, 18 a.C.: l’imperatore Ottaviano era appena stato proclamato Augusto, un attestato onorabile di venerabilità e sacralità.


Imperatore Ottaviano Augusto

Immaginandolo immerso nei suoi pensieri e pieno di orgoglio per la sua proclamazione, mentre osservava i campi oltre le mura di Roma dalla sua villa sul Palatino, Augusto decise di voler associare il proprio nome alla prosperità e al riposo, soprattutto per mandare un messaggio di unità dopo un caldo periodo di guerre civili: offrire dei giorni di festa creando un legame tra lui ed il benessere del popolo. E così nacquero le FERIAE AUGUSTI, ovvero, il riposo di Augusto.

Il mese di agosto dunque, venne dichiarato un mese di riposo che già includeva moltissime feste religiose dove perfino gli schiavi avevano diritto a passare del tempo con la propria famiglia e festeggiare. I contadini ricevevano continue mance da parte dei proprietari terrieri e i mercanti lasciavano le loro fatiche per dedicarsi a brindisi, banchetti e risate sotto il sole.

Immaginando in quel periodo di fare un giro per Roma in questi giorni di festa, al Foro Boario, dove c’è il mercato, i mercanti non gridavano prezzi ma scambiavano pane e vino; proseguendo ci si trovava al Circo Massimo, dove tra la folla, se si era fortunati, si poteva scorgere la partenza della corsa dei cavalli. Carri dipinti e addobbati a festa, pennacchi colorati e pubblico in fermento.

Infine verso il Palatino si poteva passare davanti alla residenza imperiale, per portare doni simbolici all’Imperatore.

Successivamente, attorno al VII secolo, questa tradizione pagana fu trasformata, adattata e mantenuta nel corso del tempo, dalla Chiesa Cattolica.

Si cominciò a celebrare l’Assunzione di Maria, cioè si festeggia la Vergine Maria assunta accolta in cielo, dopo la sua morte, sia con l’anima che con il corpo.

Un tempo per la giornata del 15 agosto, le campane suonavano a festa e i paesi si coloravano di fiori e colori. Ad oggi, tra un bagno al mare e una grigliata in montagna, potremmo pensare che Ferragosto è lo stesso di duemila anni fa: un momento per fermarsi, guardarsi intorno e godere di ciò che abbiamo.

Che sia nato tra le colonne del Palatino o nelle piazze polverose di Roma, questa festa porta con sé lo stesso messaggio di allora: il lavoro può aspettare, la vita va celebrata e la compagnia delle persone care è il vero lusso della vita.


Martin Knoller, Assunzione di Maria

 

FONTI:

  • https://museoarcheologiconazionaledifirenze.wordpress.com/2020/08/15/ferie-dagosto-o-feriae-daugusto/
  • https://www.romanoimpero.com/2012/08/feriae-augusti-ferragosto.html
  • https://www.focus.it/cultura/storia/perche-si-festeggia-il-ferragosto
 

 

 

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