Mercoledì 27 Agosto 2025 11:08
Ciociaria, perseguita e minaccia l’ex moglie: fermato un 53enne
Nella mattinata di sabato 23 agosto 2025, i Carabinieri della Stazione di Cassino hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura […]
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Nella mattinata di sabato 23 agosto 2025, i Carabinieri della Stazione di Cassino hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare personale nei confronti di un 53enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine e attualmente sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex coniuge, con applicazione del dispositivo di controllo elettronico (cd. “braccialetto elettronico”), provvedimento emesso dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Cassino su richiesta della Procura della Repubblica di Cassino.
L’ordinanza restrittiva trae origine dalle reiterate violazioni delle prescrizioni impartite dall’Autorità Giudiziaria, segnalate dai Carabinieri di Cassino, e dalla recente condotta minacciosa e molesta tenuta dall’indagato nei confronti della donna, di 50 anni, sua ex coniuge.
In particolare, l’uomo era stato tratto in arresto in flagranza di reato il 15 agosto scorso dai Carabinieri di Sant’Apollinare, poiché sorpreso a violare il provvedimento cautelare, con condotte consistite nell’introdursi nel cortile dell’abitazione della donna, in evidente stato di alterazione psico-fisica, nei confronti della quale proferiva frasi offensive, urinando anche sulla porta d’ingresso.
L’indagato è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dove si trovava già detenuto in esecuzione della misura interlocutoria adottata a seguito del precedente arresto in flagranza. Il tempestivo intervento dei Carabinieri, che hanno prontamente relazionato alla Procura della Repubblica, ha consentito a quest’ultima di richiedere e ottenere in tempi rapidi dal G.I.P. del Tribunale il provvedimento cautelare, garantendo così una tutela immediata alla vittima e prevenendo ulteriori conseguenze.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari durante le quali, come anche nelle successive fasi procedimentali/processuali, l’indagato potrà far valere le proprie difese ai sensi del c.p.p.
Se sei vittima di violenza domestica e/o di genere, contatta le Forze dell’Ordine o il
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