Venerdì 11 Settembre 2020 19:09
Palestre scolastiche: “La scuola è del territorio, stiamo vivendo una grande ingiustizia”
I rappresentanti delle associazioni sportive e delle società sportive dilettantistiche ieri sono scesi in piazza, in Campidoglioa Roma, per protestare
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Il precedente del comune di Fiumicino, che ha sottratto le palestre scolastiche dalla disponibilità pomeridiana, sta generando un meccanismo “a cascata” che mette a repentaglio l’attività di migliaia di tesserati, oltre che compromettere il lavoro degli operatori sportivi, tecnici e dirigenti, da anni impegnati sul territorio.


“Il problema è che ancora molti municipi non hanno dato indicazioni per rientrare nelle palestre – ha dichiarato il presidente della FIPAV Roma Claudio Martinelli, presente ieri pomeriggio in piazza – La situazione è drammatica. Qui c’è una totale assenza da parte dell’amministrazione capitolina, che vengano qui a rincuorare tutte queste persone che da anni si dedicano con passione ai nostri figli con le loro iniziative e le loro squadre. Io i miei dirigenti li chiamo i “presidenti eroi”: hanno aggregato migliaia di giovani, aiutandoli nella crescita e sostenendoli nel percorso della vita.
Adesso le istituzioni non possono abbandonarli, questa insensibilità è inaccettabile. La scuola è del territorio, non dei presidi. Basta nascondersi dietro la legge dell’autonomia. Basta con questa indifferenza. Sapete come chiamo i miei dirigenti? I presidenti eroi. I problemi del welfare li stiamo risolvendo noi e abbiamo bisogno di certezze. L’impegno delle società di base porta i ragazzi a giocare le Olimpiadi della vita, a diventare cittadini migliori prima ancora che atleti. Adesso chiediamo di essere ascoltati”.